In poco più di una settimana dall’avvio della campagna di vaccinazione, il 12 ottobre scorso, sono state somministrate oltre 30 mila dosi di vaccino in Veneto orientale, in particolare dai medici di medicina generale che hanno operato sia nei propri ambulatori che nei palazzetti dello sport e palestre messi a disposizione dalle amministrazioni comunali. Lo riferisce l’azienda sanitaria Ulss 4. L’esempio più eclatante è stato quello di Eraclea dove qualche giorno fa, al palazzetto dello sport di via Largon, in una sola mattinata sono stati vaccinati 550 ultra sessantenni su un totale di 2845 (sempre over 65) residenti in questo Comune.
La campagna vaccinale antinfluenzale, per Ulss 4, supererà molto probabilmente i livelli degli anni scorsi per quanto riguarda la copertura degli anziani, livelli che erano già tra i più elevati del Veneto. «Premesso che quest’anno la vaccinazione per l’influenza è vivamente consigliata per evitare una sovrapposizione con l’infezione da coronavirus – spiega il direttore del servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’Ulss 4, Lorenzo Bulegato – abbiamo registrato una vera e propria corsa al vaccino. I motivi sono sostanzialmente tre: la voglia di proteggersi dall’influenza in tempi di pandemia, l’ottimo lavoro dei medici di famiglia che si sono subito attivati per vaccinare i propri assistiti, e la collaborazione delle amministrazioni comunali che hanno messo a disposizione ampi spazi per l’immunizzazione».
Le dosi acquistate per questa campagna di vaccinazione antinfluenzale sono circa 70 mila (22 mila in più dello scorso anno) che vengono fornite in due tranche. Completata la prima tranche di vaccini si procede ora verso la seconda e ultima fase fissata a inizio novembre, che andrà a completare tutte le richieste. Si ricorda che per vaccinarsi c’è tempo fino a fine anno. La somministrazione procederà sempre secondo criteri di priorità, quindi con precedenza alle persone fragili, anziani, personale dei servizi essenziali.
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