Giro di vite sui vandalismi a Venezia. I quattro giovani inglesi che la scorsa settimana si sono divertiti a tuffarsi nei canali di Venezia, mettendo in pericolo la propria vita e quella degli altri, sono stati individuati e segnalati alle autorità di frontiera. Non solo hanno violato i regolamenti municipali, ma lo hanno fatto per postare il tutto sui social, cercando solo di ottenere like e follower. La Polizia municipale di Venezia, in collaborazione con la Polizia di frontiera, ha individuato i quattro inglesi e ha deciso di impedirgli il rientro in Italia, poiché sarebbero espulsi. Inoltre, se dovessero tentare di tornare in Italia, riceverebbero subito una multa di 3.000 euro per varie violazioni.
Il basista, invece, un giovane veneziano residente nell’edificio che dà su campo di San Pantalon e sul rio adiacente, dal quale il più spericolato dei quattro si era tuffato, ha già ricevuto una sanzione di 2.000 euro. Inoltre, la collaborazione con la Digos ha permesso di individuare e denunciare un altro giovane che, su una piattaforma social, aveva invitato gli utenti ad arrivare a Venezia per imbrattare Palazzo Ducale. Questo comportamento è stato considerato un’istigazione a delinquere e il giovane è stato denunciato.
FEDERICO BLUMER NON SI TOCCA! È UN GRANDE. È INNAMORATO DI VENEZIA ED È IL PIERO ANGELA DELLA VENEZIANITÀ. FORSE QUESTA VOLTA HA UN PO’ ESAGERATO CON LA STORIA DELL’IMBRATTARE, MA INVITO TUTTI A SEGUIRLO
Ah ah ah! Me la sto faacendo addosso dalle risate! Il Piero Angelo della venezianità… Ah ah ah!
Se questo è il grande di turno, siamo veramente fritti. E’ proprio la fine della civiltà umana.
Infatti è un grandissimo c….ne
In quanto a seguirlo, se davvero qualche benpensante imbratta un palazzo, bhè….non ci sarà alcun problema…..lo seguiremo un pò tutti
Risposta al blogger.
Federico Blumer è uno zero assoluto. Si propone come uno che racconta venezia,, un provocatore ma di veneziano non ha proprio nulla. Provocatore o schernitore o sobillatore? Macchè. E’ solo uno che ha bisogno di farsi pubblicità cavalcando gli eventi. E’ sufficiente ascoltare le risatine stentate ed imbarazzanti del suo video relativo la denuncia che ha ricevuto. Su questi argomenti, caro Blummy, non si scherza. Istigando ad imbrattare il Ducale con gli idranti e diffamando Venezia adducendo un clima repressivo, ti mostri con delle bellissime unghiette rosse degne di Platinette. Non ti vergogni?
Da veneziana porgo un appello a tutti i giovani e a tutto il mondo che segue questo tizio o similari: non badate a quanto vi dicono le persone che non sanno stare al mondo, alle persone che sono malate di fama e notorietà e che vi usano solo per raggiungere i loro scopi malati di fama e ricchezza. Vivete la vostra vita e ragionate sulle coglionerie con cui siete aizzati da blogger e influencer. Usate la mente, il pensiero, il ragionamento. Non siate pecoroni. Amate l’arte, rispettate le persone che vi sono accanto, chi ha costruito opere immortali e non badate a chi vi chiede di deturparle o rovinarle. Chiedetevi sempre queste cose prima di fare un’azione: perchè faccio questo? Che conseguenza può avere?
Detto questo, Venezia è una città fragile, antica e con un patrimonio ultramillenario e di cui dovremmo lasciare traccia a venire. Noi veneziani chiediamo rispetto da parte di tutti, da parte dei residenti in primis, da parte dei turisti (che ricordo sono ospiti della città e dei suoi residenti) e da parte di chi dovrebbe amministrarci.
vangelo
Ripeto effetto singapore, nervate in pubblica piazza
Giro di vite a Venezia, o meglio ”Che giri fanno due vite” (hahaha) ogni tanto ci vuole qualcosa o qualcuno che dia una sveglia!
A mio avviso che un messaggio provocatorio venga considerato istigazione a delinquere mi pare eccessivo