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Batterio Killer, Verona ritorna al Punto Nascite originale

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Batterio Killer, Verona ritorna al Punto Nascite e alle terapie intensive nelle loro sedi originarie.
Lo spostamento si era reso necessario dopo morti di neonati per sospetto citrobacter .
Da oggi, invece, la Terapia Intensiva Neonatale e la Terapia Intensiva Pediatrica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona ritornano, dalla sede provvisoria del Polo Confortini di Borgo Trento, alla sede originaria dell’Ospedale della Donna e del Bambino.
In una nota il commissario dell’Azienda, Francesco Cobello, ha spiegato che “verrà quindi gradualmente riattivata l’attività che era stata ridotta a partire da giugno 2020”.
All’epoca si era resa necessaria la chiusura del Punto Nascita (riaperto l’1 settembre scorso) e il trasferimento delle due Terapie Intensive in seguito ai verosimili casi di infezione da citrobacter, che avrebbero provocato il decesso di almeno tre neonati e gravi malformazioni in altri.
Su questi episodi la Procura della Repubblica di Verona ha aperto un’inchiesta, mentre la Regione Veneto e il Ministero della Sanità

avevano compiuto ispezioni con successive relazioni.
Il 5 settembre scorso l’Azienda aveva sospeso temporaneamente dal lavoro Chiara Bovo, direttore sanitario, Giovanna Ghirlanda, direttore medico della struttura, e Paolo Biban, direttore della Pediatria a indirizzo critico.
Cobello ha sottolineato che durante il trasferimento “sono stati effettuati interventi di carattere tecnico-impiantistico, nuovi protocolli organizzativi che superano ampiamente i normali requisiti di attività in analoghi servizi ospedalieri. Quanto effettuato ha portato l’Ospedale della Donna e del Bambino a un livello tecnico ed igienistico di grande eccellenza, sicuramente tra i più elevati a livello nazionale ed internazionale.
I rilievi effettuati dopo le misure adottate, sia sull’impianto idrico, sia sull’ambiente, non hanno rilevato alcun isolamento di ‘Citrobacter koseri’ del ceppo epidemico precedentemente sequenziato” ha concluso.
L’Ospedale della Donna e del Bambino di Verona è il più grande punto nascite del Veneto, con una media – dati del 2019 – di oltre 3.000 parti all’anno.

(foto da archivio: ospedale di borgo trento)

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