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Bambino di 2 anni sparito nella notte, un caso di sonnambulismo?

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Nicola è andato a letto normalmente. Lo hanno accompagnato a coricarsi i suoi genitori come ogni sera. Nulla lasciava presagire che potesse essere una sera diversa, che potesse presagire ad un dramma.
Nicola è sparito, da quel momento non si è più visto.
Immediatamente è scattata l’organizzazione dei soccorsi: oltre 200 persone si sono buttate a capofitto nelle ricerche di quel bambino che ha appena 21 mesi.
A tutti viene ripetuta la scena che genera inizialmente incredulità: è stato messo a letto la sera di lunedì. E’ sparito nella notte tra lunedì e martedì.
Può essere sceso dal letto, aver aperto la porta e aver cominciato a camminare.
A neanche 2 anni si sarebbe così allontanato al punto da non riuscire a tornare.
Qualcuno ha parlato di sonnambulismo . Voci confermano che è stata la mamma a parlare del disturbo notturno.
Quello che è certo nel momento in cui scriviamo (le ore 8 di mercoledì mattina) è che le ricerche, riprese a pieno regime con la luce del mattino, non stanno dando alcun esito e che dalla scomparsa sono ormai passate 36 ore.

LE RICERCHE DEL BIMBO
Nicola pare sparito. Le ricerche sono continuate nella notte anche con il sorvolo con il termoscanner (il dispositivo che rivela entità viventi grazie alle temperature corporee) ma hanno dato esito negativo.
I soccorsi organizzati sono proseguiti per l’intera notte ma sono ancora senza esito le ricerche del bimbo di 2 anni scomparso.
Nicola Tanturli è il bambino di quasi 2 anni scomparso dalla casa dei genitori a Campanara di Palazzuolo sul Senio (Firenze).
La località dell’Alto Mugello, un po’ isolata, è dove la famiglia, che ha anche un altro figlio di 4 anni, vive in un casolare gestendo un’azienda di apicoltura.
Le ricerche sono continuate durante la notte e le speranze sull’uso aereo di un termoscanner per individuare il bambino sono andate deluse.
Il primo sorvolo sull’area selezionata con la termocamera ha dato esito negativo, così ne è stato fatto un secondo con infrarossi.
Un tecnico del Soccorso alpino è rimasto a bordo del velivolo dell’Aeronautica con cui è stata svolta questa operazione.
Sono proseguite senza sosta anche le ricerche con le squadre a terra.

Una riunione operativa con il sindaco Gian Piero Philip Moschetti si è tenuta martedì sera al campo base di Quadalto sia per fare il punto sulle zone battute ieri, sia per pianificare le operazioni di soccorso di oggi quando al mattino molti volontari non saranno disponibili per ragioni di lavoro, mentre il pomeriggio dovrebbe tornare operativo un cospicuo numero di persone.
Il padre, la madre e il fratellino più grande, di 4 anni, hanno aspettato gli esiti delle ricerche del piccolo scomparso nel loro casolare di Campanara, una località isolata in mezzo ai boschi impervi dell’Appennino, nel territorio di Palazzuolo sul Senio.
I tre sono nella casa da soli, non risulta che vi siano altre persone con loro.
L’abitazione è la stessa da dove Nicola è sparito tra la sera del 21 giugno e la mattina del 22 giugno.

LA SCOMPARSA DI NICOLA TANTURLI
Un intero giorno di ricerche non è servito a trovare il bimbo di quasi 2 anni che risulta scomparso la notte tra lunedì e martedì da un casolare sull’Appennino dove vive coi genitori e il fratellino di 4 anni.
Nicola, nato il 28 settembre 2019, pare scomparso senza lasciare nessuna traccia.
Non si trova nonostante il dispiegamento di forze attivato per le ricerche effettuate nei boschi e in un lago della zona.
Almeno 200 i soccorritori schierati in quel territorio impervio, tra vigili del fuoco, forze dell’ordine, volontari. Perfino i vicini, che sono gli abitanti di un eco-villaggio dove si pratica l’agricoltura biologica e si fanno, tra le altre cose, creme dai petali di rosa, stanno aiutando.
La famiglia vive in una casa a Campanara, il comune è Palazzuolo sul Senio (Firenze).
Si tratta di una zona impervia, raggiungibile solo da una mulattiera.

IL BAMBINO E’ SPARITO
Lunedì sera babbo e mamma hanno messo a letto i due figli, quindi anche Nicola.
Quando sono andati a svegliarlo, hanno trovato un lettino vuoto.
Hanno cercato per tutta la casa, poi nei terreni intorno.
Hanno dato l’allarme ai carabinieri.
Nicola è un bimbo che vive in campagna e ha sviluppato presto autonomia nei movimenti, abituato a muoversi da solo oltre i margini dell’abitazione e le immediate vicinanze.
L’ipotesi è che durante la notte, non è chiaro in quale orario, si sia svegliato, sia sceso dal letto e sia uscito di casa, dove non ha più fatto ritorno.
Potrebbe aver camminato a lungo e si sarebbe perso, non riuscendo più a trovare la strada di casa.
Quando i genitori hanno denunciato la scomparsa ai carabinieri della zona, la prefettura ha attivato il piano di ricerca per le persone disperse.
La famiglia abita in un luogo dove non arriva o è scarsissimo il segnale del cellulare, quindi pure internet.
A due chilometri dalla loro casa c’è l’ecovillaggio di Campanara, comunità che da decenni pratica agricoltura biologica.


 

LA RICERCA
Il bambino manca ormai da più di 24 ore.
Tutti gli appartenenti si sono uniti alle ricerche: “Io sono rimasta coi nipotini – racconta un’anziana residente – I genitori sono sconvolti, tutta la nostra comunità è in giro per i boschi a cercare il bambino”.
Sul posto è arrivato anche il sindaco di Palazzuolo sul Senio, Gian Piero Philip Moschetti: “E’ un bambino molto attivo – racconta – molto vispo, potrebbe camminare per un chilometro all’ora, non sappiamo quanta distanza possa aver fatto. Era abituato ad uscire dalla casa, a vivere all’aria aperta. I genitori lo hanno messo a letto dopo cena. Al risveglio si sono accorti che non c’era più e hanno dato l’allarme”.

Imponente la macchina delle ricerche messa in campo con il coordinamento della prefettura. L’area scandagliata è ampia circa 10 chilometri quadrati.
Sul posto vigili del fuoco, con circa 40 uomini e un elicottero, carabinieri, soccorso alpino, volontari del soccorso alpino e volontari della protezione civile.
Sono arrivati anche i sub dei pompieri, per ispezionare un laghetto artificiale ma l’esito è stato negativo.

Per trovare Nicola sono state usate le unità cinofile, anche con i cani molecolari, al cui olfatto sono stati sottoposti alcuni vestiti.
“L’area – aggiunge Moschetti – dove si concentrano le ricerche è estesa e impervia con boschi e fitta vegetazione. Stiamo setacciando la zona, le ricerche continuano con tutte le forze e i mezzi a disposizione. Un’intera comunità lo sta cercando”. Le ricerche sono proseguite tutta la notte.

“Lo stiamo cercando e lo continueremo a cercare, non ci fermiamo – dice ancora il sindaco – Ci sono 200 persone che cercano questo bambino, lo cerchiamo coi droni, con i cani, con i cani molecolari”.
“Sappiamo che è uscito di casa e non ha fatto ritorno”, ha concluso il sindaco confermando che i tempi di attivazione delle ricerche sono stati immediati: “L’allarme è stato dato dai genitori all’Arma dei carabinieri alle 10, l’Arma ha avvisato il Comune e ci siamo attivati subito”.

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