BabyinItaly, il portale che dà voce a mamme, papà, nonni, zii, persone che lavorano con e per i più piccoli, oltre ad essere spazio di confronto di opinioni ed esperienze riconosciuto e autorevole oggi ospita anche uno shop online realizzato su misura dai bisogni espressi dagli utenti. Non solo prodotti – artigianali o su misura – ma anche servizi dedicati alle famiglie e ai bambini.
Anche la città di Venezia è stata coinvolta nel mondo di BabyinItaly: all’interno dello shop online si possono infatti trovare tanti prodotti realizzati accuratamente a mano da una mamma veneziana: magliette, astucci, set per l’asilo e tovagliette, ma non solo: collane, teli per fasciatoio e articoli di design realizzati su misura da interessanti realtà locali sparse per l’Italia.
Com’è nato lo shop di BabyinItaly? Dalle recensioni e dalle esperienze espresse direttamente dagli utenti. Il portale – online da Gennaio 2015 – non ha una redazione interna ma basa il suo successo su una community molto attiva e in continua espansione, composta da tutti coloro che sono legati al mondo dell’infanzia. Nel presentarsi e/o raccontare le proprie esperienze gli utenti hanno quindi costruito la mappa interattiva che mostra la posizione di luoghi e servizi (cultura e istruzione, sport e tempo libero, ospitalità e ristorazione) recensiti conducendo gli utenti a spasso per l’Italia, piuttosto che espresso opinioni su prodotti (fashion, design, care&carry, siti, app, giochi, libri, film).
Da local a glocal: un progetto – circoscritto al mondo dei bambini e nella valorizzazione del territorio – in cui si pensa a livello italiano e si agisce a livello locale.
I fondatori del progetto tre mamme e un papà: Alice Palumbo, Barbara Toselli, Cristina Pasini, Luca Borsoni. Quattro imprenditori continuamente alle prese con la ricerca della formula magica per coniugare famiglia-lavoro, gestire la crescita di aziende e figli cogliendo gli infiniti stimoli della contemporaneità senza rinunciare al piacere delle piccole cose.
Commenta Alice Palumbo: “Il mercato della vendita online è in crescita, i nostri utenti – 70% mamme – sono sempre più digital shopaholics. Così abbiamo immaginato una concreta opportunità per la famiglia che ha espresso la necessità di acquistare online in modo facile e veloce prodotti esclusivi e artigianali di realtà radicate nel territorio piuttosto che aziende dal marchio talvolta non roboante eppure di alta qualità al prezzo giusto, nonché servizi sul territorio di medici, educatori, operatori dell’entertainment e del leasure. Offrendo allo stesso tempo un’occasione per chi desidera proporsi online ma non ha il budget delle multinazionali da investire. La nostra proposta concreta è di essere un collettore di iniziative, esperienze, prodotti e servizi di qualità: milk&link!”
La piattaforma di vendita permette infatti di gestire direttamente e in modo intuitivo un proprio magazzino, fisico o virtuale (download, coupon, pacchetti, bundles ecc), definire eventuali varianti e opzioni inerenti sconti, spedizioni e metodi di pagamento (crittografati con certificato SSL a 128 bit su protocollo https).
Per i primi mesi ai vendor early adopter viene richiesta solo una piccola percentuale sulle vendite e soprattutto i feedback per migliorare nel tempo.
Aggiunge Barbara Toselli: “Noi italiane – come raccontano le indagini Nielsen – siamo responsabili di fruizione su prodotti e servizi: facciamo acquisti intelligenti sfruttando il poco tempo che riusciamo a ricavarci qua e là nella giornata e quindi siamo sempre più connesse. Con BabyinItaly desideriamo dare voce all’unicità di ciascuno con la consapevolezza che tutti ci districhiamo tra lavoro e famiglia. In una parola sola, la nostra soluzione è “condividi”, ed è per questo che gli articoli prodotti dagli utenti saranno collegati alle vetrine delle shop, la referenza oggi è tutto. Domanda e offerta collaboreranno sinergicamente proponendo un ecosistema di risposta al bisogno e non di creazione del bisogno”.
Obiettivi futuri? BabyinItaly, in un’ottica di espansione e di integrazione con i mercati esteri, punta negli anni a creare una rete di relazioni attraverso un sistema di franchising: il portale verrà aperto ad ospitare i contenuti di singole sezioni nazionali diventando BabyinEurope.
Chi ha scelto BabyinItaly per vendere i propri prodotti o servizi?
Gerard’s – La Guga – My Baby Photo – Ristorante Vita Nova – Aruna – Jo Handmade Design – Centro San Clemente – I Piccoli – Not Only Teddy – Cooperativa Colibrì e Zeroventi – Lumière Hand Made – Il filo illogico – La Babajaga