D’accordo, sta per arrivare l’estate, ma bisogna riprendere i discorsi lasciati cadere a settembre – ottobre già in primavera? A quanto pare, sì. Tra poco – prevediamo nel periodo di Pasqua – orde di barbari caleranno sulla città facendone scempio (espressione forte, ma che ci è stata suggerita da una vecchina residente ottantenne che non riesce più a camminare neanche per andare a prendere il pane per i turisti molti giorni l’anno) e così si ritornerà inevitabilmente a parlare di degrado. Quella di oggi prendiamola come “anticipazione”.
Attorno alle 8 di sabato scorso, ai piedi del ponte della “Cà di Dio”, in piena Riva degli Schiavoni (5 minuti da Piazza San Marco) un allegro ospite (i residenti sanno bene che non è salutare tuffarsi nei rii) si è spogliato con calma piegando bene i vestiti e appoggiandoli con cura sul pontiletto dei taxi, ed ha fatto una nuotata mattutina di salute. Il tutto incurante – oltre che di tutti i soliti discorsi di decenza, igiene, e rispetto – del fatto che dal rio potesse uscire un qualsiasi mezzo a motore investendolo.
Come è in effetti successo, fortunatamente quando il “nuotatore” stava già risalendo a riva, con una barca i cui passeggeri hanno ripreso la scena con il telefonino. Il video è stato postato sul popolare sito venessia.com da cui è poi rimbalzato nelle pagine Facebook.
Commenti: Rosa “I vigili? Scusè go dito na str…”, Luisa “ormai nemmeno solo in estate… a poca distanza da S.Marco, tranquillissimo”, Isotta “Stupido come pochi”.
Laura Beggiora