A Venezia esisterebbero quasi 20.000 posti letto abusivi.
Quella che fino a poco fa pareva una maldicenza ha trovato conferma nei dati ufficiali del Comune sull’affluenza di Pasqua.
Nelle notti di venerdì, sabato e domenica pasquali, infatti, la “Smart Control Room” del Tronchetto ha contato più di 100.000 turisti pernottanti a fronte dei “soli” 81.849 posti letto disponibili. O meglio, “dichiarati”.
Numeri che hanno spiazzato più di qualche lettore, soprattutto chi già seguiva con apprensione il moltiplicarsi delle attività ricettive convincendosi, forse, di “non essere aggiornato” sulle cifre più recenti.
Ma i dati in realtà dicono altro: nell’intero Comune di Venezia, sommando Centro Storico, Isole e Terraferma, sono attualmente registrati 32.562 posti letto alberghieri più 49.287 nelle “locazioni turistiche” per un totale di 81.849.
Come mai alle 4:00 di notte di venerdì, sabato e domenica le celle telefoniche segnalavano la presenza di oltre 100.000 non-residenti?
Sono quasi 20.000 in più della piena capacità ricettiva.
A lanciare il sasso è un articolo, pubblicato sul Corriere del Veneto, che ha parlato di cifre al ribasso in quanto “chi non ha il cellulare (come i bambini) o chi lo tiene spento sfugge al controllo” .
Chi sono, dunque, queste decine di migliaia di “fantasmi” ma soprattutto dove dormivano?
Escludendo che abbiano passato le notti all’addiaccio, sono tutti “famigliari” e “amici” dei residenti?
Hanno tutti alloggiato “gratuitamente” o c’è la possibilità – come riportato nell’articolo – che “qualcuno abbia cercato di assicurarsi un guadagno esentasse”?
Il comandante della polizia locale, Marco Agostini, ha annunciato delle “verifiche sulla congruità dei dati” mentre la Guardia di Finanza “riprenderà i controlli” sulle attività ricettive. Perché, oltre a rovinare un settore, i “letti fantasma” rappresentano un danno per l’intera città, visto che su quei soggiorni non vengono pagate le imposte.
Ma non tutti hanno reagito con sdegno, anzi: sono tanti gli utenti social che sminuiscono o addirittura giustificano l’abusivismo. A cominciare da “Daniele” che definisce l’articolo “delirante” viste le tante “attività che chiuderanno e dovranno sfamare le famiglie”.
A fargli eco “Antonella”, “ex commerciante”, che aggiunge: “dopo due anni di pandemia un po’ di nero ci vuole” perché “le bollette luce e gas vanno pagate” scagliandosi contro la Guardia di Finanza, rea – parole sue – “di voler infliggere un “massacro finale”.
Della stessa idea anche “Simone”, per il quale dopo non aver dato “alcun ristoro” le istituzioni avrebbero “proprio un bel coraggio” ad indagare.
“Sonny” scrive “lasciateli vivere” mentre Marco si appella al diritto alla “privacy” invitando i turisti a “tener spento il cellulare”.
Qualche mese fa a causa della rottura di una condotta dell’acqua calle Terra’ degli assassini i vigili hanno notato che molti turisti entravano ed uscivano da appartamenti della zona così casualmente hanno scoperto che erano clienti di case mai registrate. Se come a Barcellona si facessero dei controlli seri altro che il 20 % di abusivi!!
Evasori siete vergognosi vi auguro di arrivare a fine mese con 500 euro così capirete cosa vuol dire avere uno stipendio regolare minimo o una pensione da fame. Schifosi anche quelli che li giustificano. Ma cosa si può pretendere da persone che vivono nella ricchezza alle spalle degli onesti. Poi però dei servizi pubblici e sanitari ne beneficiano anche loro pur non versando una lira allo Stato. Se c’è una giustizia, pagheranno!!!! Statene certi. W gli onesti
Dopo i problemi xe quei dea nova “Psicologia de gruppo” o del “comportamento d’aquisto” che se i no riva a inbrocarla i “bigdatini”… so pare “Sior Bigdata” no ghe dà da magnar. Ai “bigdatini” de soito ghe piaxe i “bit” con contorno de “coin”… e allora se i no riva a inbrocar gnente: né primo ne contorno.
L’altra roba xe l’aquisto de palazzi veci coi schei e paroni dee indie de occidente… e dopo però no ghe va ben con il “download” de garzoni e garzoncine pei pioveghi e le hall. Infatti no basta né i schei, né lettere de cambio, né valori perché la confusion i copa e anca la indiscrezion. Dopo diventa come ‘na sfregolona senza lievito con sbrisade de succaro e no tanto ben. Figuremose i Savi cosa pol dir o i Diese (CX) – che di fatto i stava solo al Lido-… Tutto un gran CASIN de robe… dove le o gli unici titolari de CASINI VERI i no lavora perché i “sex-workers” no i gaveva diritti de sciopero ma altre robe.
Dopo per il DISTANZIAMENTO ghe vol la portantina e la gondola xe troppo inbragada in acqua.
BO!!! Se torna la marea, dopo i letti diventa gondole e il pan xe piú bon a Mes3. Insomma Venezia la bogisse e magari se sistema da sola!!
Ma tu sei un genio della letteratura!
Il “CONTROLLO SISTEMATICO” ‘na volta gera vietà: no se podeva proprio controllar in chea maniera, la vita dee persone. Di fatto il mostro de oggi xe il Sior “BIG DATA” che saria un dei fioi de Internet. All’ inizio Sior “Big Data” gaveva tante bee idee per tegnir l’ordine e le robe, ma dopo se gà un fià troppo INGOLDONIO e ga scominsià a farse piaser i schei grossi. Ogi Sior “Big Data” xe diventà piú grando e il ga fato anche tanti “Bigdatini” piú piccoi, xe ga fato ociai e reti nove per ciapar “gulliveriani” inconsci. Del resto ghe centra anca Steveson in tante storie ma dopo xe i no varda ben, se sfregola for tutto il business e la pegio roba o riscio xe che tornasse Thomas Mann coi foghi per zogar a nascondino e scriver monae in alemanno.
Quindi uno su cinque, il 20%, sarebbe abusivo? E come viene calcolato chi come me ha una doppia SIM? In Italia a marzo 2021 erano attive 104 milioni di SIM, detto non tutti hanno la doppia numerazione installata direi che il sistema di monitoraggio è perfettibile.
Ben venga ovviamente il controllo degli abusivi perché oltre che evadere le tasse fanno concorrenza sleale a chi gestisce i 49 mila posti letto extralberghieri che nella maggior parte dei casi sono tra l’altro rimasti esclusi da ogni tipo di ristoro post pandemia.
Che i fusse “evasori” no ghe interessa a nissuni. Xe megio letti irregolari che “dormienti in strada”… Adesso magari vien fora la moda dei controllori fai-da-te che per pagar meno i fa stramberie. Queo dei letti in affitto xe un business veramente penoso, con risci grandi e poco utile…dopo beghe sempre sia dal paron de casa che dal cliente e dopo gnente del tutto
La soluzione? Semplice. Togliere definitivamente le autorizzazioni turistiche abusive, senza sanzioni, con obbligo di riutilizzare le stesse in favore dei residenti entro un anno. La pena dopo un anno è il pagamento delle sanzioni, con il medesimo obbligo. Il beneficio è più che evidente!
Sono totalmente d’accordo. Prendiamocela con gli abusivi seriamente e già vedremo come la situazione migliora. Senza fare di ogni erba un fascio
Quindi noi stipendiati e pensionati continuamo a pagare anche per questi poveri evasori. Viva gli evasori. Viva Venezia.
Egregia Redazione Venezia che ci siano delle attività ricettive abusive a Venezia questo è un dato ormai assodato, ma può anche essere che una piccola quota (qualche centinaio o anche migliaio) di questi 20.000 ospiti cosiddetti “fantasmi” siano appunto ospiti da amici in centro storico . Le mie amicizie si estendono anche aldilà del ponte della libertà , per non dire oltre il Po e le Alpi e a sud della pianura Padana e quindi mi capita spesso di ospitare amici che vengono a trovarmi e questo capita anche a molti altri miei amici Veneziani, se poi si susseguono in serie weekend con festività ed eventi come l’apertura della Biennale d’arte chissà quanti Veneziani sicuramente ospiteranno degli amici. I miei dirippentai che sono due studenti Sabato scorso (16 Aprile) avevano in casa circa sei sette amici che si sono fermati anche la notte , io osptivo una coppia di amici da Modena ( mio ex commilitone con moglie).
Evitiamo di vedere tutto marcio anche dove non c’è il marcio.
Cordialmente.
Ferdi
Perché i schei ve farà i più ricchi