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Apertura del bypass di Campalto giovedì. Per tanti non sarà la soluzione dei problemi

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Apertura del bypass di Campalto giovedì. Per tanti non sarà la soluzione dei problemi

A fine giugno il presidente della Municipalità di Favaro Veneto Marco Bellato l’aveva anticipato, e con lui l’assessore alla Mobilità del Comune Renato Boraso: l’inaugurazione dell’atteso bypass di Campalto sarebbe avvenuta tra il 10 e il 20 luglio. Così è stato. Anas (società del gruppo Ferrovie dello Stato che ha in capo gli interventi) giovedì 16 aprirà al traffico la variante con inaugurazione alle 10.30 all’imbocco della galleria San Martino. Ci saranno il responsabile della struttura territoriale del Veneto e Friuli Venezia Giulia dell’Anas, Mario Liberatore, il sindaco Luigi Brugnaro, l’assessore regionale ai Trasporti Elisa De Berti.

«L’apertura c’è ma il cantiere è ancora bello che in piedi», commenta Gabriele Scaramuzza, segretario regionale di Articolo Uno Mdp. La politica di ogni colore per anni si è fatta sentire denunciando criticità e problemi di sicurezza in tutta l’area: via Casilina, via Carlo Martello, via Gobbi e via Orlanda, con il cantiere aperto quasi 5 anni fa senza una data, neppure presunta, di fine dei lavori.
«Il dosso che si è creato nel tempo è ancora là (in origine la strada era piana) e la via è in condizioni disastrose», la denuncia del consigliere del Partito Democratico della Municipalità di Favaro, Alessandro Baglioni, che ha depositato una nuova interrogazione il 29 giugno scorso. «Curioso che sia il Pd a chiedere risposte – la replica di Bellato – Le opere le abbiamo ereditate dall’amministrazione precedente. Disguidi, polvere, montagne di terra ferme. Ho mandato decine di lettere all’Anas. I rapporti con loro non sono stati facili», afferma il presidente.

Per i residenti quella zona porta il marchio del dolore a causa dei morti negli incidenti di via Orlanda. Per questo, dopo l’inaugurazione del bypass, domani sera in tanti torneranno sui luoghi degli investimenti per una fiaccolata in memoria degli scomparsi. Un pedone rimase travolto e ucciso da una vettura in transito, a ottobre 2019. La vittima, Luciano Trevisan, aveva 63 anni. Abitava lì vicino. Ad aprile 2015 perse la vita un 44enne in un incidente tra un’auto e uno scooter, sempre in via Orlanda. Una manifestazione nata in parrocchia con alcuni giovani che avevano promosso la petizione per la messa in sicurezza della via.

La camminata inizierà davanti alla chiesa di San Benedetto per poi spostarsi lungo via Gobbi fino all’entrata del cantiere, dove ci sarà un momento di riflessione e proposta.

A.G.

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