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Inaugurato Anno Accademico Ca’ Foscari di Venezia

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“Ca’ Foscari ha una sua vocazione nell’ambito dello studio e ricerca, della nuova economia, della capacità di essere un’università molto internazionalizzata. A Ca’ Foscari affidiamo anche questo compito”.
Sono le parole dell’assessore regionale all’Istruzione, Elena Donazzan, intervenendo alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, svoltasi in collegamento streaming.
“Questa città vi vuole, vi desidera e ci auguriamo che al termine di questo percorso di studi universitari possiate scegliere Venezia per costruire il vostro futuro” ha detto invece il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro alla cerimonia d’inaugurazione dell’Anno Accademico 2020-2021 dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, a cui ha preso parte, in rappresentanza dell’Amministrazione, anche l’assessore ai Rapporti con l’università Paola Mar.
All’evento, che si è svolto questa mattina online sul canale Youtube dell’Ateneo, hanno partecipato anche la neo ministra dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa, la Commissaria europea per l’Innovazione, la Ricerca, la Cultura, l’Istruzione e la Gioventù, Mariya Gabriel che ha tenuto la Lectio Magistralis, e l’assessore all’Istruzione, formazione, lavoro e pari opportunità della Regione Veneto Elena Donazzan.
Nel corso della cerimonia

si sono succeduti gli interventi della rappresentante degli studenti, Irene Pizzolotto, e della rappresentante del personale tecnico amministrativo e dei collaboratori ed esperti linguistici Roberta D’Argenio.
Dopo il saluto di benvenuto della rettrice dell’Università di Ca’ Foscari, Tiziana Lippielllo, che ha sottolineato il coinvolgimento dell’Ateneo con iniziative e progetti per le celebrazioni dei 1600 anni della fondazione della città, “simbolo di bellezza e fragilità”, il sindaco ha dichiarato: “Faremo grandi cose per valorizzare l’Università e la città intera, affinché abbiate le condizioni migliori per studiare e vivere a Venezia”. Il primo cittadino si è quindi complimentato con la rettrice Lippiello per il prestigioso incarico e ha ringraziato studenti, docenti e tutte le persone di buona volontà per l’impegno dimostrato in questo anno difficilissimo, “dove prima l’Acqua Granda e poi l’emergenza sanitaria hanno messo a dura prova la comunità e in modo particolare le nuove generazioni, alle prese per lunghi mesi con la didattica a distanza”. “Lavoreremo in tutti i modi – ha affermato il sindaco – perché le scuole superiori possano riaprire al 100% il prima possibile in sicurezza”.
“Venezia – ha detto infine Brugnaro – nei prossimi dieci -vent’anni sarà la città

con uno dei tassi di sviluppo più alti a livello europeo. Vogliamo che Venezia diventi una città per i giovani ed europea, dove anche i ragazzi stranieri possano decidere di venire a studiare e a vivere. Siate orgogliosi, generosi, passionali, umili nell’affrontare le situazioni della vita, cambiate il mondo con onestà intellettuale suggerendo critiche in modo costruttivo, rispettate la città: da parte mia e dell’Amministrazione comunale ci sarà sempre la massima disponibilità”.
Sulla vocazione internazionale della città si è soffermata, nel suo intervento inaugurale anche la rettrice Lippiello, che ha rimarcato l’impegno dell’Ateneo insieme al Comune e alle altre istituzioni accademiche cittadine, Università Iuav di Venezia, Conservatorio Benedetto Marcello e Accademia delle Belle Arti, per attrarre i giovani talenti europei.
E’ stato ricordato a questo proposito il progetto Study in Venice,

che ha l’obiettivo di creare una collaborazione in particolare in alcuni ambiti di interesse comune quali, tra gli altri, l’attrazione di studenti stranieri e l’erogazione di servizi ad essi dedicati, la promozione ed il marketing internazionale e l’offerta di corsi di lingua e cultura italiana. Attenzione è stata dedicata anche al progetto VeniSia, nato per avviare diverse iniziative sul territorio veneziano nell’ambito della sostenibilità.
Al termine della cerimonia, durante la quale sono anche stati conferiti i Premi al merito ai migliori studenti e studentesse e i premi alla didattica, si è esibito il Coro dell’Ateneo con l’esecuzione dell’inno universitario internazionale Gaudeamus igitur.

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