Mestre. Era morto da giorni in casa sua, Andrea Colonna, e da quell’abitazione di Via Cappuccina si udiva solo il lamento di un cane che abbaiava mesto, per richiamare aiuto.
Il fratello, che non comprendeva come mai Andrea non si facesse più vivo da più di una settimana e non rispondesse al cellulare, comincia a insospettirsi e a temere il peggio. Sapeva che aveva qualche problema di salute e questa consapevolezza ha aumentato le sue preoccupazioni e l’ha spinto a rivolgersi al 118 e alla polizia.
Le sue premonizioni purtroppo, si sono avvalorate quando nessuno rispondeva e apriva la porta all’ennesimo e insistente suono del campanello e solo il pianto del cane rompeva un silenzio minaccioso.
E la conferma l’hanno data gli agenti e gli operatori del Suem, che dopo aver aperto la porta non hanno potuto che costatare la morte del sessantenne presumibilmente avvenuta, dato lo stato di decomposizione, da oltre una settimana, durante le giornate di gran caldo, magari a Ferragosto, quando la vita è ‘in tutt’altre faccende affaccendata”.
La polizia scientifica, il medico legale, il magistrato di turno, stanno valutando la dinamica del decesso, ma l’orientamento comune sembra essere quello di una morte naturale, anche se i rilievi e le analisi sono ancora in corso.
Il corpo di Andrea, trasportato all’obitorio del cimitero di Mestre e ora a disposizione dell’autorità giudiziaria, porta con sé la sua storia, che di fronte alla fine della vita, si rivela dai contorni sfumati.
Questa morte in solitudine interrompe ogni inutile commento sulla vita che c’era e che è stata.
Saranno i poliziotti a valutare eventuali responsabilità di terzi su quel decesso, analizzando il cellulare e le ultime chiamate, saranno i sanitari a confermare o no il primo referto di morte naturale, ben sapendo che nessuna sentenza gli restituirà la vita.
Rimane vivo il dolore del fratello e il latrato silente del cane di Andrea che gli è stato accanto, fedele e amico, come solo i cani sanno essere.
Andreina Corso
Gentile Gloria, scusi il ritardo della risposta. Purtroppo non sappiamo darle notizie precise, ma ci hanno assicurato che in casi come questo nei confronti degli animali c’è cura e tutela. Se il fratello di Andrea ha visto il suo commento e se se la sente, puo’ dirci qualcosa in merito? Grazie.
Il cane come sta e chi se ne occupa adesso?