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Anche a Castello raccolta immondizie a casa o in barca. Ecco dove sono le barche

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DEMOCRAZIA? Gnanca su le scoasse! E io pago per l'immondizia tenuta in casa
Venezia è ora quasi completata. Inizia domani, martedì 8, l’ultima grande fase di modifica comportamentale, in fatto di scoasse , ad abitudini che duravano da decenni. Ma, mentre (abbiamo parlato con operatori Veritas) in sestieri come Dorsoduro e S.Croce il problema è stato relativamente recepito dato che la stragrande maggioranza degli occupanti parla lingue straniere ed è in vacanza, quindi scarsamente recettivo a imposizioni, ora tocca al sestiere più grande e ricco di nativi: Castello.

Dopo Dorsoduro, San Polo, Santa Croce, San Marco e Cannaregio, da martedì 8 maggio partirà anche a Castello la raccolta dei rifiuti porta a porta. A presentare le nuove modalità di raccolta sono stati questa mattina, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Ca’ Farsetti, l’assessore comunale all’Ambiente, Massimiliano De Martin, e il responsabile Veritas dei servizi ambientali, Federico Adolfo. Presenti inoltre la responsabile del Servizio Programmazione pulizia della città, Valutazioni ambientali, Osservatorio Naturalistico e Ambientale, Cristiana Scarpa, e i consiglieri comunali Gloria Rogliani e Maurizio Crovato.

“I risultati positivi di queste nuove modalità di raccolta – ha dichiarato l’assessore comunale all’Ambiente, Massimiliano De Martin, – sono stati evidenti fin dall’inizio. Basti pensare che da quando è iniziata la raccolta porta a porta, nell’ottobre del 2016 nel sestiere di Dorsoduro, le richieste di deratizzazione e la percentuale dei rifiuti abbandonati sono diminuite del 30% e il numero dei gabbiani è sceso addirittura del 60%. Un successo reso possibile dalla grande collaborazione dei cittadini veneziani che, dopo le comprensibili difficoltà iniziali che in genere accompagnano un cambiamento delle proprie abitudini, hanno saputo adattarsi velocemente e hanno iniziato ad apprezzare le nuove modalità”.

Come negli altri Sestieri – ci ricorda il responsabile Veritas dei servizi ambientali, Federico Adolfo – i cittadini dovranno portare i sacchetti con il rifiuto residuo e la differenziata del giorno nei punti di raccolta da lu­nedì a sabato, dalle 6.30 alle 8.30, secondo il calendario predefinito: lunedì, mercoledì, venerdì cartone e tetrapak; martedì, giovedì e sabato plastica, lattine e metalli; dal lunedì al sabato rifiuto residuo. In alternativa, potranno attendere che il netturbino suoni il campanello, tra le 8.30 e le 12 circa.

Le barche di Veritas dove i cittadini di Castello potranno personalmente portare i rifiuti stazioneranno tra le 6.30 e le 8.30 nei 13 punti di raccolta predisposti: Rio di San Zulian (ponte della Malvasia), Campo San Giovanni e Paolo, Campo Santa Maria Formosa, Riva degli Schiavoni (fronte calle delle Rasse), Riva degli Schiavoni (altezza ponte della Pietà), Campo San Lorenzo, Campo Sant’Antonin, Rio della Ca’ di Dio (altezza calle delle Docce), Campo Santa Ternita, Fondamenta della Tana (altezza scuola Calvi), Fondamenta Sant’Isepo, Ponte Paludo (lato Sant’Elena), Rio dei Giardini (altezza calle Marafoni).

“Martedì – ha spiegato Adolfo – saremo presenti a Castello con vari operatori e una decina di ispettori ambientali per dare informazioni ai cittadini sulle corrette modalità di conferimento dei rifiuti. Dopo un periodo iniziale di tolleranza di circa 10, 15 giorni, scatteranno le multe per chi non rispetta le nuove regole”. Le sanzioni per chi abbandona i rifiuti in strada partono da 167 euro.

La settimana scorsa la novità è stata illustrata, con un pieghevole in italiano e uno in inglese, alle circa 12mila utenze (9mila domestiche e 3mila non domestiche) di Castello. Un secondo volantino, tradotto anche in tedesco, francese, spagnolo, russo, cinese e giapponese, è stato recapitato ai titolari di B&B attraverso l’associazione Abbav, che si è impegnata a metterlo a disposizione dei propri ospiti, portato a mano a oltre 400 strutture e inviato a una mailing list di affittacamere e gestori di strutture turistiche in affitto.

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