Addio a Franco Battiato. Il Maestro se n’è andato questa mattina all’alba.
Franco Battiato è morto sconfitto da una lunga malattia.
L’artista si è spento questa mattina nella sua residenza di Milo.
Battiato aveva 76 anni, era nato a Jonia il 23 marzo del 1945.
I funerali avverranno in forma privata.
Battiato ha spaziato tra una grande quantità di generi, dalla musica pop a quella colta, toccando momenti di avanguardia e raggiungendo una grande popolarità.
Il Presidente Mattarella si è detto “addolorato” per la scomparsa di un “artista colto”.
“Ci ha lasciato un Maestro. Uno dei più grandi della canzone d’autore italiana. Lascia una eredità perenne”. Così il ministro della Cultura, Dario Franceschini.
A Battiato sono andati il ricordo e i riconoscimenti di molti colleghi artisti e di un ampio fronte politico bipartisan.
Un omaggio alla figura di Franco Battiato arriva anche dal Vaticano, e in particolare dalla Pontificia Accademia per la Vita. Si intitola proprio “Omaggio a Franco #Battiato”
il tweet diffuso, che oltre alla foto dell’artista scomparso riporta versi di ‘Inneres Auge’, canzone di Battiato al cui testo ha collaborato il filosofo Manlio Sgalambro: “la linea orizzontale ci spinge verso la materia, quella verticale verso lo spirito. Ma quando ritorno in me, sulla mia via, a leggere e studiare, ascoltando i grandi del passato mi basta una sonata di #Corelli, perché mi meravigli del creato!”.
Anche una personalità vaticana come il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, molto attento al mondo della musica, rende omaggio via Twitter a Battiato: “…com’è difficile trovare l’alba dentro l’imbrunire (Franco Battiato, R.I.P.)”, è il messaggio diffuso dal porporato, con un verso della canzone “Prospettiva Nevski”.