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A Venezia cominciata la stagione dei tuffi nudi nei canali. Ieri la “tappa” in Rio Ognissanti

Continuano le "bravate" dei visitatori. Ieri altri due giovani completamente nudi in acqua nonostante a Venezia esista un’apposita ordinanza comunale che vieta la balneazione nelle acque dei canali del centro storico e che l’acqua dei rii del centro storico è molto pericolosa a causa dell’alto livello di inquinanti.

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A Venezia, ahinoi, è cominciata la stagione dei tuffi nei canali. L’inaugurazione si è tenuta settimana scorsa, con il “campione” che si è buttato in acqua saltando dal tetto di un edificio a San Pantalon. Ed ora la stagione continua con le varie tappe in giro per la città. Ieri è stata la volta di una coppia di ragazzi che, completamente nuda, si è tuffata in Rio degli Ognissanti, nel Sestiere di Dorsoduro.

A darne notizia sono stati gli attenti lettori della pagina Facebook “Venezia non è Disneyland” che ormai periodicamente registra questi fatti. Piccola particolarità: questa volta la coppia era attesa a riva da altri del gruppo, tra cui persone non più giovanissime. Possibile che a nessuno venga in mente che la nuotata nei rii di Venezia è, oltre che vietata, altamente sconsigliata sotto il profilo della salute?

Mah. Intanto le bravate aumentano riservandoci “chicche” forse intenzionalmente progettate per conquistarsi i “15 minuti di popolarità” di Warhol. Come non ricordare, infatti, la ragazza dell’Est che in pieno gennaio ha fatto il bagno in topless tuffandosi dalla “Partigiana”? O i primi “fuoriclasse” che si sono tuffati dal Ponte della Costituzione?
Ma nel palmares non può non entrare di diritto anche l’intelligentissimo che si è buttato dal Ponte degli Scalzi, davanti alla Stazione di Santa Lucia, in un momento centrale della mattinata ad altissima intensità di traffico, sfiorando almeno 5-6 “barche”.

A tutti sarà inutile ricordare che esiste un’apposita ordinanza comunale che vieta la balneazione nelle acque dei canali del centro storico e che l’acqua dei rii del centro storico è molto pericolosa a causa dell’alto livello di inquinanti. Anzi, probabilmente si otterrà l’effetto contrario per l’equazione “attrattivo perché proibito”. Cosa che farà aumentare i tuffi. Sempre in favore di reel.

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14 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. ma a questo punto io riaprirei alle zattere e sul canal grande come nel primo 800 le sabbiature (i primi “stabilimenti balneari” prima che al lido erano stati lì) così mettiamo fine alla questione, diamo degli spazi a disposizione, ripristiniamo l’uso storico dellle rive, e tutti i bocia in rio con la tola per imparar a nuar

    • Ma non capisci che quell’acqua è inquinata e pericolosa? Quando ero bambino di fronte a P.zzale Roma c’era la piscina Rari Nantes dove spesso andavo a nuotare. Era uno spazio di Canal Grande chiuso a pagamento e non nego che qualche volta sono anche andato a tuffarmi da un ponte in Fondamente Nuove, ma erano gli anni ’60 e l’acqua della laguna era ancora pulita. Ma dal1969 in poi la piscina è stata chiusa e i tuffi dai ponti non si sono più fatti dopo che tanti ragazzini si sono trovati con seri problemi dermatologici e di intossicazione. E poi Venezia, la mia Venezia, non è un baraccone, una Disneyland dove il più cretino si senta in diritto di trasgredire le regole solo x fare dei video da postare sui socials per fare alla fine la figura del cogl*onazzo di fronte ai più. Imbecilli!!

  2. Ocio, che arriva ghino di tacco, e vi sbatte tutti al fresco, lui e suoi amici difensorie unici censori della morale veneziana no tollerano che si venga a Venezia e fare il bagno, dovete restare a casa vostra, non si possono vedwre delle ragazze così belle in giro per la città anche perchè poi indossano delle magliette con su scritto ” va in mona to mare “, non è bello, siamo seri, e poi salgono sui vaporetti e mettono i piedi bagnati sulle sbarre di ferro, possono prendere il raffreddore. Shylock the first

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