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Zhang, giovane cinese borseggiata morta investita da un treno. Ma qualcosa non torna

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Zhang, giovane cinese borseggiata morta investita da un treno. Ma qualcosa non torna

Zhang, giovane cinese studentessa a Roma era sparita e si indagava per sequestro di persona, ma nessuno immaginava il vero epilogo.
Zhang avrebbe inseguito disperatamente i ladri che le avevano portato via la borsa con il permesso di soggiorno appena ritirato. Non si sarebbe fermata neanche quando i ladri sarebbero scomparsi nella vegetazione arrivando fino ai binari ferroviari dove, poco dopo, è stata investita da un treno in transito finendo in un dirupo di circa tre metri.

Sembra essere questo il tragico epilogo del giallo di Zhang Yao, la studentessa cinese ventenne che sembrava scomparsa lunedì dopo essersi recata all’Ufficio Immigrazione di via Patini, all’estrema periferia di Roma. Un video mostrerebbe gli ultimi istanti di vita della ragazza.

Nella sequenza si vede in lontananza la sagoma della giovane sulla massicciata della vicina ferrovia. Rimane ferma per alcuni minuti guardandosi intorno, probabilmente cercando i ladri che l’avevano derubata poco prima e si erano nascosti. Poi arriva un treno che la sbalza in aria.

Sul posto si sono recati gli agenti della Squadra Mobile, del commissariato Prenestino e il medico legale. Fin da subito, dai tratti somatici e dall’abbigliamento, si è ipotizzato che si trattasse di lei. In mattinata è arrivato anche il riconoscimento ufficiale dei familiari arrivati nella Capitale.

Intanto proseguono le indagini per risalire ai responsabili della rapina. L’ipotesi è che a derubarla possano essere stati in tre, fuggiti poi a piedi. Uno potrebbe essere di colore. La polizia sta indagando a 360 gradi. Scandagliati gli ambienti dei campi nomadi. Poco distante dall’Ufficio Immigrazione e dal luogo del ritrovamento del corpo c’è il mega-insediamento di via Salviati. Per il momento non sarebbero stati ritrovati né il cellulare né la borsa della ragazza.

E nella comunità cinese c’è “rabbia” e incredulità per quello che è accaduto alla studentessa che frequentava un corso di moda all’Accademia delle Belle Arti di via di Ripetta e abitava con le amiche nel quartiere Don Bosco. “E’ assurdo che una persona venga rapinata in pieno giorno a due passi dalla Questura”. Ha commentato Lucia King, portavoce della comunità cinese a Roma.

La caccia ai fuggiaschi è aperta: un video li riprende mentre corrono sui binari. Sono giovani, dall’aspetto potrebbero essere rom o immigrati dell’Est Europa. Sanno come muoversi da quelle parti. E da qualche giorno dal campo di via Salviati sarebbero spariti due ragazzi, ora ricercati.

Rischiano di essere indagati per omicidio colposo anche i due macchinisti del treno investitore: non si sarebbero accorti della cinese sui binari. Ma l’inchiesta è solo all’inizio e dovrà chiarire più di qualche punto ancora oscuro.

La borsa e il telefonino di Zhang non sono stati trovati, in più non è chiaro dove la giovane sia stata derubata, né perché sia uscita dall’Ufficio immigrazione prima delle amiche. E perché alle 18 di lunedì, come ha raccontato Xiao, il suo cellulare suonasse libero. Qualcuno ha riattaccato.

Mario Nascinbeni

10/12/2016

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