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Voce del Verbo di oggi: Maltrattare. 1a coniugazione, modo infinito. Di Andreina Corso

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violenza sulle donne

Voce del Verbo
Maltrattare
Prima coniugazione Modo infinito

Tra le forme più odiose di questo verbo così praticato ed esercitato, ci sono i sospetti, le diffidenze, l’ignorare… per dirne solo alcuni.
Il maltrattamento morale e fisico si sostituisce alla parola, all’educazione, al rispetto.
I più colpiti sono i vecchi e i bambini, che subiscono, per mancanza di forza e di voce, volontà e pretese altrui, cioè di quelli che non disdegnano il maltrattamento, anzi, talvolta lo ritengono utile, educativo e a fin… di bene!

E ora, impossibile evitare l’argomento, vogliamo pensare a quante donne maltrattate esistono al mondo? Possiamo individuarle intente a svolgere in tutti i tempi il loro ruolo di donne, madri, figlie e compagne dei loro uomini.Le osserviamo di generazione in generazione a sopportare di tutto: la fatica, la rinuncia, il mancato riconoscimento per ciò che fanno e sono. A loro si è affidato, come un destino incontestabile, il lavoro di cura.
Su di loro si è esercitata e si esercita la violenza e come leggiamo tutti i giorni, diritto di morte.
Come capovolgere questa condizione, cosa riusciremo a fare per invertire questa temibile rotta?
Urge un ripensamento su chi siamo, sull’educazione che trasmettiamo ai nostri figli e alle nostre figlie, su ciò che si impara a scuola, ma soprattutto c’è un gran bisogno di ricerca di quell’armonia umana che ci chiede uno sforzo: quello di ricordarci che l’altro, l’altra, ci riguardano. E che talvolta è nelle nostre mani il loro destino.
Mal trattare – Trattare male.
Un verbo senza civiltà.
Da evitare, da denunciare, da contrastare, da rieducare alla responsabilità.

Andreina Corso

30/10/2014

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  1. Oltre alle tante forme di maltrattamenti fisici, quella morale è una forma subdola, spesso non captata, sottovalutata.
    Potremmo essere più pazienti, più tolleranti, metterci più buona volontà, invece a volta l’ira e la sopraffazione hanno il sopravvento.

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