Via Piave: fermato con una katana di 92 centimetri. I carabinieri, pur preparati ad ogni evenienza, sono trasaliti quando hanno trovato la sorpresa per strada. La katana era addosso a un 25enne fermato per un controllo. L’uomo la portava con sé, tra l’altro, incurante di come la zona sia sotto setaccio da tempo a contrasto di episodi di spaccio, microcriminalità, violenza, avvenuti.
La scoperta è avvenuta durante l’attività di controllo quotidiana del “Quartiere Piave” da parte dei Carabinieri della Compagnia di Mestre con il consolidato modello operativo di pattuglie a bordo di automezzi insieme a militari a piedi.
Sabato notte il “dispositivo rafforzato” ha visto impiegati ben 20 uomini, in divisa e in borghese. Effettuati minuziosi controlli tra via Piave, via Felisati e via Monte Sabotino. L’operazione ha condotto ad un risultato di quattro persone denunciate, di cui due extracomunitarie, tutte già gravate da pregiudizi di polizia.
Tra questi, un 24enne italiano è stato trovato con alcuni grammi di hashish pronti per la cessione, un cittadino rumeno è stato denunciato per la violazione del Daspo Urbano che gli impediva l’accesso e permanenza nel Quartiere Piave ed infine un nigeriano è stato denunciato per inosservanza del foglio di via obbligatorio.
L’attività di controllo inoltre ha permesso di segnalare amministrativamente per il consumo di stupefacente, con il sequestro di alcune dosi di hashish e marijuana, un cittadino nigeriano.
Oltre ad essi, il 25enne italiano che è stato trovato in possesso di una “katana” di 92 cm costruita artigianalmente.
I quotidiani servizi ad “Alto Impatto”, coordinati dalla Questura di Venezia, hanno il contributo di equipaggi di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia locale, e sono tesi ad arginare le situazioni di degrado urbano e microcriminalità.