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Disabile a Venezia con la famiglia, “Trasporti: un calvario. Chiedo risarcimento”. Lettere

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Salve,
Mi chiamo Raffaele R. abito in Provincia di Monza e Brianza.
Sono una persona disabile, portatore di Handicap, con ridotte o impedite capacità motorie permanenti.
Domenica giorno 17 Aprile 2022 ho deciso, con mia moglie e mio figlio, di trascorrere la giornata di festa visitando Burano Murano e Venezia. La decisione purtroppo con tutte le difficoltà per quel poco che posso stare in piedi, ma per la mia famiglia questo ed altro.
Abbiamo parcheggiato la macchina presso il punto di partenza del traghetto località Treporti,
ho effettuato i tre biglietti Citypass Venezia unica, ho effettuato l’acquisto dei biglietti presso il bar (vostro rivenditore) presente presso l’imbarco di Treporti.
Ho chiesto se vi erano pass per portatori di Handicap che permettevano posti esclusivi ma, con mio rammarico, mi è stato risposto che per voi “portatori di handicap” sono considerate solo le persone con sedia a rotelle.
Ho chiesto fino a che ora i traghetti transitavano fino a Treporti e mi è stato risposto che l’orario era alle 23:59.

Sono certo che la persona che ha studiato questa tipologia di veduta nel riconoscere le disabilità non è portatore di handicap.
Il mio handicap, ad esempio, non mi permette di restare a lungo in piedi e non ho una sedia a rotelle, certo occupo un posto e lo voglio assolutamente pagare, ma per la mia disabilità questo posto deve essere libero, cosa che invece non è mai stata resa disponibile anche se pagata e richiesta al vostro personale.
In risposta ho ricevuto anche un commento che mi ha fatto anche un po’ male : Se aveva tutti questi problemi a restare in piedi poteva anche restare a casa in tranquillità.

Da qui inizia tutto il calvario di una persona che la vostra visione non ritiene “portatore di Handicap”.

Tutti i posti risultavano occupati per tutte le tratte, le persone a Murano con destinazione Venezia Piazza san Marco venivano stipate a bordo come un carro bestiame, tutte accalcate una vicinissima all’altra e la maggior parte in piedi, potete ben immaginare che con il mio problema questo diventava molto più complesso che per una persona normale.
Anche in questo caso ho chiesto se si poteva fare qualcosa ma nessuna risposta positiva in merito. Nonostante tutto, cercando di rendere il più possibile serena questa giornata per la mia famiglia, sono salito a bordo e sono rimasto sempre e solo in piedi. Avvicinarsi alle sedute era praticamente impossibile.

Il tempo di attesa per poter andare a Venezia san Marco partendo da Murano è durato esattamente 1 ora e 40 minuti: la maggior parte dei traghetti che arrivavano erano strapieni e caricavano al massimo tre persone, forse quel giorno era meglio calcolare qualche traghetto in più!!

Il tutto sempre non considerando le persone diversamente abili.

La parte peggiore di questa giornata è arrivata durante il ritorno a Treporti.
Dopo diverse richieste di informazioni avvenute presso le vostre biglietterie site a Venezia ed esattamente in piazza San Marco, mi è stato comunicato che dovevamo prendere il traghetto per Punta Sabbioni (quello diretto per Treporti non esisteva) successivamente dovevamo effettuare un cambio traghetto per Treporti.
Arrivati alle ore 21:00 a Punta Sabbioni, ho chiesto al personale di bordo del traghetto quale imbarco dovevamo prendere per andare a Treporti e mi è stato comunicato che non c’era nessun traghetto che portava a Treporti.

Mi hanno indicato che forse esisteva un Autobus convenzionato con il nostro biglietto di Citypass Venezia unica, quindi ci siamo diretti alla fermata degli autobus dopo poco tempo è arrivato un Bus che portava solo a Jesolo e non andava assolutamente a Treporti e l’autista ci ha comunicato che non esisteva quella sera un autobus che portava a Treporti.

Amareggiato e molto affaticato per la giornata trascorsa ho dovuto chiamare un Taxi per farci portare a Treporti, dunque anche se disponevo di 3 vostri biglietti pagati con validità per 24 ore, ho dovuto ancora pagare per il servizio Taxi.

Ad oggi chiedo di essere risarcito per quanto subito, mi sento danneggiato sia economicamente che moralmente.

Resto in attesa di un vostro riscontro in merito alla mia richiesta danni.

In allegato trovate le copie delle ricevute inerenti i pagamenti effettuati.

Distinti saluti

Raffaele R.

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19 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. Doveva rivolgersi al marinaio del mezzo e pretendere che gli facesse avere un posto riservato tassativamente a DISABILI . Poi per quel che riguarda l’organizzazione dei trasporti, è una vergogna…
    Io di mio metterei ogni vaporetto con personale con p.iva ( ditte individuali ) vedrai che non ci sarebbero più ritardi .

  2. I posti per disabili ci sono, è vero. Ma se uno ha la “disgrazia” di sembrare sano non lo fanno sedere, né in vaporetto né in autobus. Io ho 30 anni e una brutta ernia alla schiena, non riesco a stare troppo in piedi ma devo andare a lavorare tutte le mattine: se mi siedo state certi che arriva qualcuno che mi inveisce contro dicendo che sono giovane e devo lasciargli il posto, tutto perché non ho nulla a dimostrare che sento male, se non l’espressione sofferente quando mi alzo per lasciargli quel dannatissimo posto. È vero, avendo un handicap magari questa persona avrebbe dovuto organizzarsi meglio, ma è anche vero che state certi che lo avrebbero comunque lasciato in piedi! Mi dispiace per Lei Raffaele, purtroppo la capisco molto bene e vorrei poterle dire che in altri periodi Venezia è più accessibile, però non è così per colpa di chi ci amministra e degli UNNI che invadono la città senza ritegno. Spero che prima o poi possa ripassare per di qua e costruirsi un ricordo migliore…

  3. Venezia è piena di barriere architettoniche manca la sensibilità per chi ha problemi. Chi non ha problemi di deambulazionr non capisce. C’è un’ottima App chiamata Movit che contiene tutte le informazioni utili non solo per Ve. Perchè nessuno ne parla mai o invita ad installarla

  4. Io vivo in una delle isole di venezia..sia io che mio siamo disabili..premetto che non passa giorno che andiamo a lavorare..e mi creda sig. Raffaele è un guerra..che vincerla e diventata una utopia…noi disabili siamo come un tulipano nero in mezzo a tanti tulipani rossi…ci notano ..ma se ne fregono..non si faccia il sangue amaro non vale la pena..certi sempre di vivere ciò che le accade con serenità…e esperienza ..se un giorno capita a Pellestrina isola della Laguna qui le persone notano i papaveri neri e li aiutano auguri

  5. Il tutto gira sempre attorno ai soldi veloci come lo sono i turisti veloci che non hanno bisogno di posti riservati, comunque bastava chiedere a chi era seduto nei posti riservati ai disabili e altro di alzarsi.poi ricordiamoci che le leggi vengono fatte e decise dai vertici e non dal marinaio che lega la corda o il bigliettaio

  6. Venezia è una città unica magica ogni scorcio trovi sempre qualcosa di nuovo ma ha anche il suo lato negativo troppo afflusso di turisti mancanza di barriere architettoniche che per una persona con una disabilità temporanea o permanente trova difficoltà. Ma trova anche male informazione e a volte maleducazione perché non si risponde doveva valutare le difficoltà o era meglio se stava a casa. E in merito ai vaporetti dove ci sono i posti per le persone con handicap vedo molte volte giovani e forti seduti e fanno finta di non vedere la signora/e in difficoltà .

  7. Salve, a bordo di ogni mezzo actv anche se stracarico ci sono i posti riservati alle persone incinta, over 70, portatori di stampelle o diversamente abili. Bastava chiedere il posto e avrebbe viaggiato seduto.

  8. Ho girato mezzo mondo con i mezzi pubblici perché non ho la patente,e non ho mai avuto problemi di nessun tipo.. Dal50 abito a Mestre e so quale grado di inefficienza abbia il nostro servizio trasporti. Orari non rispettati, personale spesso non all’altezza ed anche poco educato. È un carrozzone mal gestito da tutti i punti di vista. Per anni ho provato a protestare (e come me una marea di persone) , ma non è servito. Ora che sono in pensione, se posso evito di avvalermene, vado a piedi o in bici e ne ha guadagnato il mio sistema nervoso Ritengo però che non sia giusto che non si possa fare niente per cambiare in meglio le cose, anche se, guardando la situazione generale della nostra città, non c’è molto da sperare.

  9. Raffaele, conosco bene i percorsi che tu e la tua famiglia avete fatto, e non mi meraviglio dei disagi che hai dovuto sopportare… In realtà, la supponenza dei nostri politici locali è a dir poco fastidiosa, non dico altro; sono degli incompetenti, attivi solo nel riempire le proprie tasche! Venezia è una città complicata, ma non impossibile, basterebbe prenderne atto e che chi è preposto, lavorasse almeno il 20% di quanto viene pagato! Hai tutta la mia solidarietà, Stefano

  10. Una vergogna assoluta…purtroppo Venezia e’ famosa x episodi di questo genere…menefreghismo assoluto. Nota positiva…meno male che non vive qui..questo rimarra’ x lei spero un episodio isolato oltre che un amaro ricordo…le parla una residente…che sentendo queste cose si vergogna di vivere in questa citta’ diventata oramai indifferente a questo tipo di problematica.

  11. Purtroppo andare a Venezia con una persona con problemi di deambulazione è impossibile, ormai sono anni che non riesco ad andare a trovare i miei nipoti con mio marito perché prendere un vaporetto con una persona che non cammina non è facile. Potrei adoperare la carrozzina ma i mezzi sono sempre strapieni e poi al primo ponte il mio viaggio termina…anche per una visita medica devo valutare se sono in grado di arrivare

  12. In tutti i mezzi ACTV di navigazione esistono posti a sedere per anziani e disabili. Se sono occupati da persone senza diritto di fanno alzare punto. Per quanto riguarda gli orari e le linee , prima di partire bisogna informarsi bene esistono siti Web dove avere chiarimenti. E se venite a Venezia tutti nello stesso giorno può succedere.

  13. Mi viene da piangere quando leggo le pretese di risarcimento, noi veneziani conviviamo con questi problemi tutti i giorni e non chiediamo risarcimenti.
    Però una considerazione la faccio, ho 70 anni e se mi viene voglia di fare una gita prima valuto se è alla portata delle mie energie, se poi mi stanco me la prendo solo con me stessa, stessa condiderazione deve
    farla chi ha delle disabilità visto che è una città costantemente sotto assedio dal turismo giornaliero, invece di chiedere un risarcimento forse bastava informarsi prima e non lamentarsi dopo.

  14. Poteva informarsi degli orari anche su google maps prima di partire, poi anche chiedere degli orari vocalmente e senza consultare le tratte da prendere è un po’ da persona disorganizzata. Doveva fare più attenzione anche pensando alla sua disabilità. Anche per lo stato dei mezzi e della disponibilità dei posti a sedere doveva fare una ricerca prima di partire per non lamentarsi. Sicuramente io credo che non riceverà un rimborso data la sua disorganizzazione, magari si prepari meglio la volta prossima. Piuttosto mandi un email alle compagnie che intende utilizzare prima di fare il tragitto, e non dopo come probabilmente ha fatto.

  15. Mi dispiace x lei ma prima di partire doveva in formarsi se c’era dei problemi x lei , come lei dice che a viaggiato come sardine ,vede anche noi veneziani viaggiamo come voi , dobbiamo solo ringraziare il nostro sindaco ed presidente del ACTV xchè loro prendono il taxi

  16. Da veneziano, mi dispiace molto, se ti può confortare il servizio pubblico dell’ ACTV fa’ pena anche a noi Veneziani, e come hai detto tu chi ha “studiato” per elaborare tariffe e regole di questa servizio è veramente imbecille.
    Purtroppo i veneziani si lamentano ingiustamente con i dipendenti (marinai e bigliettai) quando dovremmo pretendere le teste dei dirigenti di questa azienda, dirigenti con stipendi e premi milionari che stanno gestendo l’azienda malissimo, chiedere ai poveri dipendenti che se si lamentano vengono licenziati..
    Purtroppo questa città non è molto accessibile, però ti consiglio di tornare quando ci sarà meno gente (non durante le vacanze di Pasqua) e ti auguro un esperienza migliore

    • Caro Raffaele.
      Mi dispiace per la tua disavventura.
      Ma i posti a sedere per le persone disabili ci sono.
      E per quanti riguarda gli orari delle ultime corse le potevi scaricarle dal sito actv.
      Non si viaggia disinformati specialmente nelle tue condizioni.

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