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Veronica Cruciani vince il Premio Hystrio alla Regia

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“A nome dell’intero Teatro Stabile del Veneto ci congratuliamo e facciamo i migliori complimenti a Veronica Cruciani per il premio appena ricevuto”. Con queste parole il presidente del Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale Giampiero Beltotto e il direttore artistico Giorgio Ferrara hanno salutato la notizia dell’assegnazione del premio Premio Hystrio alla Regia a Veronica Cruciani.

“Accogliamo con gioia e una piccola punta di orgoglio la notizia di questo riconoscimento che la giuria del premio Hystrio ha dato a Cruciani la cui regia più recente, un originale allestimento de La dodicesima notte di Shakespeare, è una produzione firmata Teatro Stabile del Veneto con una delle nostre compagnie giovani. Lo spettacolo ha debuttato la scorsa settimana sul palco del Verdi nell’ambito della rassegna estiva “Aperitivo a Teatro”, un successo che ha registrato ogni sera il tutto esaurito. Da sempre la vocazione del TSV è quella di offrire ai giovani artisti la possibilità di formarsi sui nostri palcoscenici confrontandosi con professionisti di grande esperienza e talento. Il percorso da poco concluso con Veronica Cruciani è stato sicuramente un’occasione preziosa”.

Il Premio Hystrio, nato nel 1989 da un’idea di Ugo Ronfani, fondatore e a lungo direttore della rivista Hystrio, corre da sempre su un doppio binario, rivolgendosi soprattutto alle giovani generazioni di artisti, ma anche ai grandi nomi della scena italiana, secondo lo spirito di creare una staffetta fra generazioni di artisti, fra chi aspira a intraprendere la carriera del palcoscenico e chi ha già ottenuto importanti risultati.

La dodicesima notte di W. Shakespeare
Lo spettacolo, che ha visto Valeria Perdonò interprete del personaggio Malvolio in scena assieme agli attori e alle attrici della Compagnia Giovani del Teatro Stabile del Veneto Gianluca Bozzale, Maria Celeste Carobene, Gaspare Del Vecchio, Riccardo Gamba, Elisa Grilli, Cristiano Parolin, Francesca Sartore e Leonardo Tosini, rilegge le vicende della nota commedia shakespeariana raccontando in chiave contemporanea il divertente intreccio di amori e inganni tra i gemelli Viola e Sebastiano, il Duca Orsino e la dama Olivia mettendo in scena una commedia in cui l’atmosfera di follia è enfatizzata attraverso la rappresentazione di alcuni personaggi tra cui Sir Toby, Sir Andrew, Maria e Feste. Le scene di Alberto Nonnato e le luci di Roberto Raccagni, la drammaturgia sonora e le musiche di Jhon Cascone, e i costumi di Lauretta Salvagnin contribuiscono a tratteggiare un quadro variopinto e ritmato in cui emergono con spontaneità temi come il travestimento, la fluidità di genere e un’acuta riflessione sul ruolo della donna nella società e nel teatro.

Veronica Cruciani è regista e attrice, diplomata alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano.
Nel 2003 interpreta e dirige insieme ad Arturo Cirillo il monologo Le nozze di Antigone (premio Oddone Cappellino e segnalato al premio Riccione), scritto per lei da Ascanio Celestini. Nel 2004 fonda la Compagnia Veronica Cruciani, con cui conduce un’indagine sul rapporto fra memoria e drammaturgia contemporanea. Nel 2004 produce, dirige e interpreta “Ballare di lavoro” (storie di migrazione) di Renata Ciaravino con Silvia Gallerano spettacolo vincitore del premio Calandra.

Nel 2008 con “Il Ritorno” di Sergio Pierattini, di cui è regista e produttrice, vince il Premio della Critica per il miglior testo italiano. Nel 2009 vince il premio Cavalierato Giovanile della provincia di Roma miglior talenti under 35. Nel 2011 produce e dirige “La palestra” di Giorgio Scianna, con Filippo Dini, Fulvio Pepe, Arianna Scommegna e Teresa Saponangelo. Nel 2012 vince il Premio Hystrio-Anct dell’Associazione nazionale dei critici italiani con la motivazione «per lo sguardo, antico e moderno al tempo stesso, con cui ha saputo leggere splendidamente luci e ombre della realtà del nostro tempo». Tra i numerosi progetti in cui è coinvolta, nel 2014 firma la regia di Passeggiata di salute con Geppi Cucciari prodotto da ITC2000. Nel 2017, debutta con “Accabadora” di Carlotta Corradi con Monica Piseddu e poi con Anna della Rosa tratto dal romanzo di Michela Murgia prodotto da Compagnia Veronica Cruciani, Teatro Donizetti di Bergamo, CrAnPi e TPE. Nel 2017 firma la regia di “Quasi Grazia” testo di Marcello Fois prodotto da Sardegna Teatro con in scena Michela Murgia nella parte di Grazia Deledda.

Molto attenta alla formazione dell’attore è attualmente tra i docenti della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano. Ha insegnato recitazione e regia nelle seguenti scuole e accademie: Teatro nazionale di Roma, Officina della arti Pier Paolo Pasolini della Regione Lazio, Accademia Padiglione Ludwig, Step Brancaccio.

Nel cinema ha lavorato in diversi film italiani come attrice e acting coach. È tra i protagonisti di Viva la sposa (2015), di Ascanio Celestini, presentato al festival di Venezia, e nel cast di Pecora Nera (2010) di Ascanio Celestini, di Dolce arte di esistere (2015) di Pietro Reggiani, di Un danzato per mia moglie (2014) di Davide Marengo, di Lettere al presidente (2013) di Marco Santarelli.

Dal 2013 al 2019 è stata direttrice artistica del Teatro Biblioteca Quarticciolo del Comune di Roma. La sua ultima regia (luglio 2022), La dodicesima notte di W. Shakespeare, è stata prodotta dal Teatro Stabile del Veneto-Teatro Naizonale.

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