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Veritas, razzo tra i rifiuti ustiona il braccio di un’operatrice

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Razzi nei rifiuti del "Secco", Incendio sfiorato a Fusina
Veritas, razzo tra i rifiuta ustiona il braccio di un’operatrice.

Ancora razzi nell’immondizia e stavolta, purtroppo, con conseguenze per un’addetta della società Eco-ricicli, controllata da Veritas. La donna è rimasta ferita a un braccio mentre effettuava la cernita del vetro, a causa dello scoppio di un razzo di segnalazione da barca. L’operatrice, che indossava tutte le previste e necessarie protezioni individuale, ha riportato un’ustione all’avambraccio sinistro.

Lo scoppio è avvenuto sabato mattina, intorno alle 10, nell’impianto di Fusina di Eco-ricicli.

L’addetta stava lavorando al nastro e, anche con l’ausilio di strumenti meccanici, stava dividendo la plastica dal vetro e controllando la qualità dei vari materiali. A un certo punto è esploso un razzo di segnalazione da barca, che qualche sciagurato aveva buttato tra i rifiuti, nonostante gli incessanti appelli di Veritas a non farlo.

L’addetta, che ha evitato danni peggiori anche grazie ai dispositivi di protezione individuale (ad esempio, maschera, occhiali protettivi e guanti antitaglio), ha raccontato di aver sentito un forte scoppio, qualcosa che la colpiva al braccio e al fianco sinistro, di aver sentito un forte dolore e bruciare e di aver visto molto fumo.

La dipendente è stata soccorsa dai colleghi e accompagnata al Pronto soccorso, dove le è stata riscontrata l’ustione.

Purtroppo non è la prima volta che gli addetti di Veritas trovano razzi di segnalazione tra i rifiuti. E’ però la prima volta che un addetto rimane ferito a causa di simili comportamenti ma anche in altre occasioni le conseguenze erano state ugualmente molto gravi.

Tre anni fa, ad esempio, lo scoppio di un razzo aveva fatto incendiare il nuovo impianto degli ingombranti della stessa società Ecoprogetto, distruggendolo completamente.
Due anni fa, a Pellestrina, solo la prontezza di riflessi di un autista aveva evitato che andasse a fuoco un camion per lo svuotamento dei cassonetti, al cui interno era esploso un razzo.

Si conferma, quindi, la pessima abitudine dei cittadini di buttare tra i rifiuti ogni cosa, dimostrando assoluta mancanza di rispetto nei confronti di chi lavora in questo settore e dell’ambiente.

L’elenco degli abbandoni è molto nutrito: dagli animali morti a sacchi con gli scarichi di fognatura, dai rifiuti speciali e pericolosi ai razzi di segnalazione, appunto.

Veritas ricorda che è assolutamente vietato lasciare in strada o gettare tra i rifiuti, nei cassonetti o nei contenitori per la differenziata razzi, articoli pirotecnici e altri materiali esplosivi. Inoltre, gli Ecocentri ed Ecomobili di Veritas non sono autorizzati a ritirarli.

Gli articoli pirotecnici, razzi di segnalazione compresi, scaduti o non utilizzati devono essere consegnati ai rivenditori, che hanno l’obbligo di ritirarli gratuitamente.

(foto d’archivio)

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