Un colorato gruppo di italiani e giapponesi ha tagliato per ultimo il traguardo di Riva Sette Martiri a sancire il grande successo di quest’anno della Venicemarathon: gli arrivati sono stati 5344.
Grandi numeri che hanno portato tanta gioia e soddisfazione a organizzazione e partecipanti ma anche qualche piccolo disagio. A cominciare dalle lunghissime code ai pontili dei Giardini (foto) per prendere i battelli nel primo pomeriggio: concorrenti e residenti della zona hanno dovuto attendere anche oltre un’ora per riuscire a imbarcarsi sui mezzi acquei disponibili.
La lunga coda che si è formata ai pontili dei Giardini verso le 15 si estendeva come un serpente fino al vicino accesso dei Giardini. Fortunatamente non vi sono stati momenti di tensione, solo alcune lamentele per la lunga attesa. I tendoni e la strutturata organizzazione d’accoglienza in Riva Sette Martiri ha permesso agli atleti di defaticarsi al loro arrivo, ma la maggior parte di loro si sono spostati per rifocillarsi nella zona dei giardini con merenda al sacco e bibite in mano, sedendosi e in alcuni casi stendendosi a terra su alcuni teli e impedendo parzialmente la circolazione dei passanti.
Durante la corsa i concorrenti sono stati “salvati” dalla pioggia ma hanno dovuto vedersela con la nebbia che ha provocato qualche disagio logistico alla maratona. Anche la diretta Rai ha avuto qualche iniziale problema rischiando di deludere gli appassionati della disciplina ma fortunatamente è stata poi ripristinata.
Come ogni anno, poi, si è vista la folla di spettatori e famiglie agli arrivi, anche se quest’anno in molti hanno seguito e commentato la diretta della maratona “tra cielo e acqua” direttamente su Twitter.
Giorgia Pradolin
[27/10/2013]
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