IL PRIMO GIORNALE ONLINE DI VENEZIA | ANNO XVIII

sabato 27 Aprile 2024
9.8 C
Venezia

data pubblicazione:

ultimo aggiornamento:

LEGGI ANCHE:

HOME PAGEVenezia"Oggi a Venezia 80-90mila persone, ma sono interessati solo a spritz, cicchetti e ombre". Lettere
Questa notizia si trova quiVenezia"Oggi a Venezia 80-90mila persone, ma sono interessati solo a spritz, cicchetti...

“Oggi a Venezia 80-90mila persone, ma sono interessati solo a spritz, cicchetti e ombre”. Lettere

pubblicità

Non so se il ticket sia la soluzione giusta per questa città ma vorrei fare una considerazione.
Ieri, sabato 19 febbraio, e oggi 20 febbraio, ( giorni di carnevale) 69.000 presenze ieri, 80/90 mila oggi: vorrei chiedere a tutti i commercianti, che oggi hanno tenuto aperto con orario continuato per 10/12, ore cosa ha portato di incassi questa massa di gente !!!

Io in queste giornate guardo la gente che passa e basta ! e sono in un punto di forte passaggio !
Devo dire che gli unici incassi che ho fatto sono stati da parte dei veneziani !
Quei pochi veneziani che sono rimasti e che devo ringraziare !!!!
Questi turisti non sono interessati a niente se non a spritz cicchetti e ombre.

Paola
(lettera firmata)

“Venezia è condannata a morte. Unica soluzione 50 euro di ticket a persona”. Lettere

LEGGI TUTTO >>

RIPRODUZIONE VIETATA. SONO VIETATI ANCHE LA RIPRODUZIONE PARZIALE DI TITOLI, TESTI E FOTO ATTRAVERSO SISTEMI AUTOMATICI (CD AGGREGATORI) SU ALTRI SITI

36 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. Rispondo a Ros75. Se il bicchiere di Murano è fatto da un bravo artigiano del posto, non cinese, sarà stato molto bello, colorato, ben lavorato. Ci può stare il prezzo, lo prenderei x impreziosire casa mia, sapendo che è un opera d’arte. Saluti.

  2. Prima del Covid19 ci recavamo spesso a Venezia; per lavoro, e per diletto coi nostri figli. Sempre in bassa stagione, per goderci la città in tranquillità. Pranzo a base di baccalà in calle della Bissa a Rialto, e poi visita a mostre varie, al Ghetto, alla ricerca delle opere di qualche pittore scelto in precedenza, trovando talvolta le chiese chiuse, o luoghi particolari. Ricordo la visita alla scala del Bovolo, i miei figli ne furono entusiasti. Il nostro era un turismo culturale e lento, che mi pare non più praticabile. Cercavamo i negozi lontani dalle vie principali e compravamo sempre qualcosa, a ricordo della visita. Abbiamo ancora collezioni di vasi, cavallini, uccelli, spesso creati sotto i nostri occhi. Spendevamo il giusto, senza la percezione di essere spennati.
    Leggendo i commenti che mi hanno preceduta, sembra quasi che questa Venezia non esista più. E non mi fa voglia tornarci. E, da ultimo, giusto sabato scorso una frittella ripiena di crema a Padova l’ho pagata € 2,20. E neanche buona come le veneziane che compravo in un qualsiasi forno di Venezia. Un saluto a tutti.

  3. Anche noi Domenica siamo stati a Venezia …… che dire ……. una meraviglia ….. la città più bella del mondo !
    Maschere stupende, piazza San Marco superlativa come sempre ……

  4. Sono stato a Venezia quattro giorni due settimane fa. Ho constatato la grande difficoltà a trasportare merci, ad effettuare interventi conservativi ecc. È ovvio che tutto questo ha un costo che si riverbera sul consumatore finale. Che gode in cambio di una bellezza unica

  5. Cara Paola,

    lei scrive cose assennate, che condivido.

    Nei prossimi giorni vorrei venire a Venezia, con due ragazzi di 17 anni che non ci sono ancora stati: se mi potesse indicare da che parte della Città si trova il suo negozio prometto di passare.

    Intanto coraggio e avanti così!

  6. Io sono pensionata e vivo a Venezia.
    Non compero niente su amazon,ma solo nei negozi.
    Certamente la spesa quasi tutta la faccio al supermarket, alcune volte vado al ristorante e non mi sembra una città invibibile e carissima,anzi ci andrò via solo da morta.

  7. Ieri siamo andati a Venezia per portare la nostra bimba per la prima volta a vedere il Carnevale. Pessima scelta ……
    Mascherere bellissime, Venezia molto bella ma poi purtroppo c’è il rovescio della medaglia.
    Colazione in un barettino qualunque circa 18 euro. Pranzo in un osteria molto normale, tavoli attaccatissimi con gente persino messa a sedere davanti al bancone del bar pur di farli pranzare. Norme Covid nulle …..
    2 Menù turistici 30 euro
    1 pizza 12 euro.
    Abbiamo chiesto una bottiglia da un litro di acqua ma c’è ne hanno portate 2 da mezzo litro 4 euro.
    3 lattine di Coca Cola 12 euro.
    3 euro di coperto.
    2 euro per il pane.
    Totale 63 reali.
    Abbiamo speso 70 euro perche’ oltre a coperto e il pane hanno aggiunto il 10% per il servizio.
    Lo scontrino con il numero del tavolo senza intestazione.
    3 gelati piccoli 15 euro, solo perché hanno aggiunto un biscotto.
    Un parcheggio 28 euro.
    10 frittelle ripiene di carnevale 18 euro.
    Due aperitivi 30 euro.
    Vi sembra normale ?
    E poi a Venezia vi lamentate se la gente non spende ?
    Quindi prima di lamentarvi perche’ la gente viene a Venezia e non spende fatevi due domande !!!!!
    Vorrei precisare che noi siamo una famiglia benestante senza problemi finanziari, ma pensiamo anche a chi in questo momento non si può permettere tutto questo !

  8. Tanto di cappello a chi viene e ricerca i veri baccheri, anche quello serve a sostenere la vera Venezia. Oggi giorno purtroppo sono sempre meno i veneziani che hanno attività commerciali a Venezia, pian piano è stato venduto tutto, ci sono molti locali in mano a stranieri (come in molte città turistiche d’altronde).

    Io vivo a Vicenza ed almeno 2 volte all’anno vengo ad alloggiare con la mia famiglia 3/4 giorni a Venezia. La considero la città più bella del mondo, se venisse messa una tassa d’entrata così alta, farebbe morire Venezia, i suoi baccheri e i suoi negozi.

  9. Purtroppo i veneziani si sono già venduta la città ancora anni fa…. è triste, è vero, ma è il prodotto di scelte sbagliate fatte tempo addietro. E quelli che restano pagano le conseguenze… Magari senza arrivare a 50€, un deterrente per fare entrare a Venezia turismo intelligente e non la massa, si può trovare. Per Venezia si deve.

  10. In tre tassa di soggiorno 12 euro al giorno, visita teatro Fenice 22 euro, visita basilica 36, visita palazzo Ducale oltre 40 , vaporetto 60 euro comprensivo maleducazione del personale e sovraffollamento tipo barcone naufraghi più pranzi fuori non regalati…. Non so come si possano fare certe affermazioni… Artigianato stupendo ma come sia possibile che un bicchiere a Murano costi tra i 30 e 50 euro non riesco a spiegarmelo credo che se i prezzi fossero un poco più realistici … Venderebbero di più tutti poi a lamentarsi è facile..

  11. Sono perfettamente d’accordo con Paola anche perché quel tipo di turismo deleterio l’ho visto a Venezia e lo vedo qui a Palermo: scendono dalle navi da crociera in ciabatte e mutandoni, passano magari accanto alla Martorana e non se ne accorgono, sono interessati solo allo Street food (e allo spritz) in posti fasulli e a farsi un selfie davanti al Teatro Massimo. Per Venezia ritengo che non sia un’idea peregrina quella di una tassa d’ingresso per i “giornalieri”.

    • Io non so dove lo hai bevuto, ma un caffè in piazza San Marco al banco costa quanto alla stazione 1,30 euro.
      Basta bestialità su Venezia. È uguale a tutte le città del mondo. Prova andare al Nord e poi dimmi.
      Stattene a casa.

  12. Certo, ricordiamo che da tutta l’Europa partono giornalmente pullman che ci portano migliaia di persone che consumano le nostre pietre, occupano i vaporetti, ma non spendono niente. Sono un grande affare per le compagnie di riferimento. Come impedirlo? Non lo so, non certo con i tornelli. Abbiamo buttato via il bambino con l’acqua sporca, ormai.

  13. La signora Paola parlava di cultura e non solo di commercio . Se vai in una città d arte sarebbe giusto premunirsi di una guida turistica, farsi un programma di cosa vedere nel tempo che si deciso di spendere , altrimenti si diventa un capo di bestiame in mezzo alla mandria di gente che va da destra a sinistra senza una meta e passa davanti a dei tesori di storia e non solo senza rendersene conto . Non solo commercio

  14. VENEZIA È UNA PERLA UNICA AL MONDO CHE VA CUSTODITA CON LA MASSIMA CURA. TROVO UNA STRONZATA PERÒ I TORNELLI CHE VOGLIONO METTERE. E AI COMMERCIANTI ( DI TUTTA ITALIA… ) DICO CHE DEVONO ACCONTENTARSI E CONTENERE I PREZZI SENNÒ LE FAMIGLIE COMUNI NON POSSONO SPENDERE. I RICCONI NON SARANNO QUELLI CHE SALVERANNO L’ECONOMIA. È LA GENTE COMUNE CHE SPENDE ( SE PUÒ).

  15. Annamaria. Io sono 8 anni che vengo a Venezia x il carnevale, perché ha uno scenario spettacolare e molte belle maschere. Mi dispiace sentire così brutte parole da un Veneziano vorrei ricordarle che noi turisti portiamo denaro, che avete tanto rimpianto in questo lungo lookdown. Che ha impoverito tutti i commercianti di comune e regione.
    Le vorrei ricordare che appena usciamo dalla stazione e prendiamo il vaporetto sono 7 euro e 50 x arrivare a s. marco, che un hotel ha il suo custode, i vari pasti e caffè e souvenir , danno da mangiare ad una filiera lunghissima. se lei vuole mettere una tassa di 50euro chi vuole che venga a Venezia.? Briatore?
    se lo scordi.
    io ho detto la mia, però abbiate più rispetto x il turista che senza di loro , vi morite di fame.

  16. In qualsiasi posto si vada, città d’arte o no, si paga sempre troppo per quello che riceviamo. Ormai per una pizza margherita e una birra si spende in media 15 euro se vai in pizzeria, seduto e servito. Se vuoi spendere meno vai in uno dei numerosi take way e mangi sui gradini del ponte. Venezia è cara lo sanno tutti, dal parcheggio al prosecco. Ma è una città unica al mondo e per una volta non si va in miseria. Non piangiamoci addosso io sono orgoglioso di essere veneziano e non biasimo chi da turista cerca di spendere meno possibile, importante che siano educati e rispettosi della città. Di chi sporca, si tuffa in canale e pensa di essere in spiaggia, ne faccio volentieri a meno. Gionata

  17. Sono d’accordo in linea di massima con Paola, specialmente riguardo il discorso del disinteressate di gran parte dei turisti ( che definirei ignoranza). Resistono artigiani e negozi ” veraci “, ma purtroppo sempre meno come del resto in tutta Italia. Ritengo però che la situazione riguardante in particolare Venezia sia talmente complessa da non poter essere liquidata in poche righe…

  18. Es gibt es noch ;
    das ” Venezia der Veneziani.”
    Von der Riva bis Castello,
    und dann vom Arsenale
    zum Piazza San Marco….
    und unterwegs ein ” Sprizz,
    Ombra und mehr.”
    Auch für ” Tagestouristen”l
    ein bezahlbares ” Venedig – Erlebnis.”
    Das ” tut allen gut .”

  19. Con tutto il rispetto non guardano le vetrine e questo succede non solo a Venezia, perché la maggior parte delle città d’ “arte”, Venezia compresa, ormai hanno i negozi uguali, la maggior parte sono souvenir finti, non c’è più nulla di caratteristico, sono la maggior parte, io frequento Venezia e non riesco più a guardare nulla tanto ormai è il rifiuto rispetto ad una città apparente dove aprono e chiudono botteghe finte, la gente non prenderà più nemmeno il prosecchino, euro 5,00 una follia, una volta c’era l’ombra, potrei dilungarmi ma non ne vale la pena.

  20. Ieri siamo stati a Venezia, e in una giornata siamo riusciti a spendere 350 euro senza acquistare nulla di che. Abbiamo pranzato in un osteria dove ci hanno chiesto 4 euro di coperto più il 10% di servizio sul totale e in più 2 euro per il pane. Ma siamo pazzi ???? 2 gelati 10 euro ….. Non ho parole !!!! Ricordatevi che ci sono persone che fanno enormi sacrifici pur di portare i propri figli a vedere per una volta il Carnevale …. Vergognatevi !!?

  21. Per ricominciare ci vuole tempo. L’Italia é ancora il paese del Covid e ahimè lo sarà ancora per molto. Se poi volete aggiungere ingressi stellari, tornelli ed altre idiozie del genere allora la città diventerà un museo a cielo aperto e visitata solo virtualmente. Ci sono già le basi per farlo. All’Estero sentono notizie inquietanti e il turismo locale non può portare da solo il giusto supporto economico di cui il settore turistico necessita.

  22. Vorrei rispondere a tutti quelli che hanno commentato il mio post di ieri (oggi a Venezia 80/90 mila…..) non pretendo che questi turisti quando arrivano comprino in tutti i negozi e comprendo bene in che periodo siamo e cosa abbiamo passatoquello che volevo far notare a tutti che questi turisti sono totalmente disattenti disinteressati non sanno neanche dove sono!
    Pensate che chiedono informazioni per andare in piazza del duomo , in campo dei fiori, o dove si trova il ponte vecchio…
    Questi turisti vengono solo per un selfie in piazza San Marco , sul ponte di rialto è una panoramica sulla terrazza del fontego e poi via di corsa a prendere il treno o l’auto per tornare a casa o agli alberghi da quattro euro a Mestre.
    Ecco questo volevo dire ! Vorrei solo un po’ di interesse da parte di questa gente .
    Guardate le vetrine di questi negozi ( sondiamo rimasti in pochi) e scoprirete che non ci sono solo cineserie ma ancora artigialità origininalità , fantasia e imprenditororietà.
    Che anche noi dobbiamo lavorare non solo i bar e i ristoranti!
    Per noi non e’ stata spesa una parola.
    Noi in tutta questa pandemia siamo stati invisibili.
    E come il solito per l’opinione pubblica siamo solo i soliti Evasori

  23. Non comprano niente per il solo fatto che i prezzi sono alle stelle, non si capisce che con questo passo di andrà solo alla rovina, la gente non è più propensa a farsi prendere per il culo.

Notizia interessante? Scrivi cosa ne pensi...

Scrivi qui la tua opinione
Il tuo nome o uno pseudonimo

notizie che hanno interessato i lettori

spot_img