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Grandi Navi a Venezia: salterà il governo e anche l’incontro fra ministri ed autorità locali?

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grandi navi a venezia

Il vertice in programma martedì prossimo, probabilmente verrà annullato causa crisi di governo, soluzioni in discussione: numero chiuso delle navi da crociera in Porto e trasferimento di alcune a Marghera

Salterà o no la convocazione romana di martedì 31 settembre fra ministri ed autorità locali per le prime decisioni riguardanti il problema Grandi Navi a Venezia? Dopo l’annuncio choc di ieri pomeriggio delle dimissioni dei ministri del Pdl e della ormai tanto minacciata crisi e conseguente caduta del governo attuale, anche il problema che da settimane affligge l’equilibrio civile e politico della città storica, potrebbe subire delle ripercussioni.

All’incontro, convocato dal Ministero delle Infrastrutture nella figura del ministro e rappresentante Pdl Maurizio Lupi, dovrebbe partecipare anche il Presidente del Consiglio Enrico Letta, ma dopo le dimissioni di massa dei deputati e ministri Pdl, probabilmente dovrà affrontare una situazione ben più grave, quella dell’instabilità politica e dell’Italia intera.
Già domani 30 settembre però, il presidente Luca Zaia, l’Autorità Portuale Paolo Costa, il sindaco Giorgio Orsoni e i rappresentanti di Confitarma, l’associazione degli armatori, avranno dei colloqui informali con la Commissione Trasporti della Camera. Le due soluzioni su cui si punta maggiormente sono: il numero chiuso delle navi in entrata ed uscita in Bacino San Marco e nel canale della Giudecca e il trasferimento dei colossi del mare non facenti parte del numero chiuso a Marghera, come suggerito anche dal Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando.

Riducendo il numero delle Grandi Navi in accesso al Porto di Venezia, si rischierebbe però che il trasferimento delle navi da crociera nei porti di Trieste e Ravenna, per agevolare il completamento dei lavori per il Mose, avvenisse ancor prima del periodo stabilito (23 novembre al 4 aprile 2014), probabilmente già da metà ottobre.

In attesa di decisioni future, rimangono comunque in ballo, sul tavolo del Magistrato alle Acque, le cinque proposte formulate finora: lo dello scavo del canale Contorta-Sant’Angelo proposto dall’Autorità Portuale, un terminal passeggeri a Punta Sabbioni proposto dell’ex viceministro Cesare De Piccoli, lo scavo di un nuovo canale alle spalle della Giudecca proposto dal parlamentare di Scelta Civica Enrico Zanetti e dalla Venezia Terminal Passeggeri e il progetto del sindaco veneziano e lo spostamento del traffico croceristico a Marghera.

Alice Bianco

[29/09/2013]

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