“I veneziani sono esasperati”. Da cosa? Da tutta una serie di fattori che influenzano e condizionano una vita serena in questa città. Questo il punto di vista del lettore di questa sera che conclude: “Oltre a subire tutto questo devono pure sorbirsi gli insulti di persone che della venezianità non sanno nulla di nulla…”.
Ho visto turisti chiedere informazioni e veneziani rispondere SEMPRE educatamente, ho visto in altre città gente lasciare a terra le deiezioni dei cani, purtroppo non succede solo a Venezia.
Ho visto veneziani andare ad abitare fuori Venezia per affittare l’appartamento in città perché con 1.300 euro al mese in 2 a Venezia non si vive, è la città più cara d’Italia, e il surplus che ricavano dall’affetto li fa vivere in modo decoroso.
È ora di finirla con la esasperazione dei veneziani scambiata per maleducazione generalizzata. Oltretutto chi scrive sembra abbia astio nei nostri confronti.
I ristoranti sono carissimi e pessimi? I taxi costano troppo?
La città è invasa dai tavolini?
I gondolieri sono arroganti? I trasporti sono un disastro?
I residenti, quei pochi rimasti, sono esasperati?
La Piazza San marco, il ponte della Paglia quello di Rialto sono traboccanti di gente ed è uno spettacolo che non si può vedere?
I borseggiatori lavorano a cottimo? Potrei continuare per ore.
Anzi abbiamo pure una giunta di non veneziani.
L’unico assessore che è veneziano non ha ancora capito dove si trova e continua a riempirci di alberghi bar e ristoranti con annessi plateatici.
Capisco chi protesta sia esso turista o residente ma dire che i veneziani si meritano tutto questo è un ragionamento da teste di c…
Chi elegge il sindaco è di Mestre e i mestrini che notoriamente non amano Venezia e i veneziani oltre a subire questo devono pure sorbirsi gli insulti di persone che della venezianità non sanno nulla di nulla.
Neno
(lettera firmata)
Esatto Venezia ai mestrini non piace…dovete andarvene tutti
Il disastro di Venezia (imputabile esclusivamente ai Veneziani) iniziò certamente con le giunte Cacciari. Che abita a San Tomà, non a Mestre. Il “mestrino” sta facendo certamente meno danni del filosofo.
Non mi pare che le giunte degli scorsi decenni fossero composte da “furlani” che concedevano cambi d’uso a manetta favorendo l’esodo dei veneziani in terraferma ….allora il voto dei mestrini faceva comodo…..Poi il colpo di grazia lo si è avuto con la legge Bersani che ha riempito la città di negozi di cianfrusaglie eliminando i negozi di generi alimentari e degli artigiani …..e favorendo il turismo di massa …….