Venezia, arriva il freno alle locazioni turistiche, quindi agli affitti brevi e ‘selvaggi’ nella laguna di Venezia.
Proprio così, sulla base di un emendamento al Dl aiuti che è stato presentato dal Pd ed approvato in nottata, il Comune di Venezia ora potrà individuare “con particolare riguardo al centro storico e alle isole”, i limiti massimi e i presupposti per la destinazione degli immobili residenziali ad attività di locazione breve.
Dunque gli appartamenti turistici, tutti quelli adibiti ad uso turistico. Le nuove disposizioni terranno conto “della funzione di integrazione al reddito della locazione breve” per chi affitta un’unica abitazione.
L’obiettivo è favorire gli affitti ai residenti, quelli di lunga durata, quindi la residenzialità nel centro storico lagunare che ogni anni si abbassa sempre di più, tutelando il patrimonio storico-artistico e ambientale della città.
Ora la parola passa al Comune di Venezia che dovrà applicare la norma.
Ma vi sembra che un vicino di casa, che affitta il suo appartamento (ereditato) a 300€ a notte, 10 posti letto con un bagno solo e senza fosse settiche, rinunci a tale rendita ? (per la cronaca, non è veneziano).
Buongiorno Minosse. Facendo un calcolo sommario Il comune di Venezia ricava da questa locazione circa 40 euro al giorno di tassa sul turismo, presumendo circa 200 giorni l’anno di occupazione, il comune incassa 8000 euro l’anno che dovrebbe utilizzare per il miglioramento e manutenzione della città, queste sono cifre molto più alte delle tasse o imposte che lei o io paghiamo come residenti. Le sembra che il comune rinunci a tale rendita? Io sono veneziano e credo che se non fosse per il biglietto del vaporetto da 7,50 euro che pagano i turisti per viaggiare uno sopra l’altro e l’actv dovesse finanziarsi solo con i ricavi dei biglietti da 1,50 dei veneziani non ci sarebbe stato più nessun servizio di trasporto in laguna da molto tempo. Il fatto che questo suo vicino non sia veneziano e abbia ereditato questa proprietà sono fatti senza nessuna importanza economica o giuridica, non ha rubato niente a nessuno e l’essere veneziano non dovrebbe dare diritti in più a nessuno, se le considera un problema dimostra soltanto che lei e piuttosto invidioso della fortuna altrui.
Parole sante. Se vogliono che si affitti ai residenti basta poco. Chi non paga dopo due giorni dalla scadenza va dormire all’ Eca. Tutto qui. Così a parte le disgrazie che possono capitare prima di cambiare smartphone feri ed ripetuto ed SUV ecc. Si paga l affitto. Come magia le case ritornano sul mercato. Faccio l agente immobiliare. Quello che sento dai proprietari è il terrore della legge che privilegia i furbi non gli onesti
bisogna vedere se è in regola ,codice identificativo della struttura (obbligatorio fuori su strada e dentro in condominio , se dichiara gli ospiti , poi 10 persone ? a mo di centro accoglienza ? dubito fortemente che abbia i requisiti per farlo, 99% impossibile ,non è questione di invidia ma di rispetto delle regole
Sarà il primo a saltare con un regolamento del genere centrato proprio sull’accertamento dei requisiti urbanistici
Io credo che il suo vicino di casa sia libero di fare ciò che vuole della sua proprietà privata ma mi domando se il Comune volesse davvero incentivare la residenzialità perché non mette a disposizione di tutti coloro che vogliono venire/tornare a vivere a Venezia i più di 5000 alloggi ATER ad oggi sfitti? Forse il Comune vuole affittare ai turisti?
Fornire gli affitti ai residenti. Certo, ci credo tantissimo proprio.
Non credo questa sia la proposta migliore al problema: fatta la legge trovato l’inganno.
A me sembra più cercare di facilitare gli alberghi, dato il boom dei vari appartamenti turistici.
Quindi con un po’ di più onestà non diciamo che cerchiamo di evitare lo spopolamento, ma dite che cercate di accontentate gli elettori paganti.
Non si doveva , tempo fa , dare il via libera a tutti per cambi d’uso anche di magazzini e sottoscala ….ci voleva il numero chiuso con rigide specifiche ,regolamenti seri e senza deroghe…
Ormai il 70/80% delle affittanze turistiche dicono sia in mano delle multinazionali degli affitti brevi e il resto in mano a pochi altri soggetti quindi qui resta ben poco ….ci si doveva pensare tanto tempo fa per fermare l’esodo in terraferma dei veneziani ….ora mi pare troppo tardi per ripopolamento la città…
non per niente , il sindaco del cemento , ara quanti alberghi sono, e stanno, e verranno costruiti