Il Venezia scende in campo con la concentrazione giusta per risollevarsi dalle sabbie mobili, non lasciandosi distrarre dalle polemiche che hanno investito il progetto del nuovo stadio alla luce delle mancate conferme di finanziamento con l’ormai famoso Pnrr.
Ed è una bella ma soprattutto utile vittoria per il Venezia che ha vinto 3-2 contro il Como al Penzo di Sant’Elena. Questa è la seconda consecutiva del Venezia dopo quella contro l’Ascoli. E sono altri tre passi decisivi nella corsa alla sopravvivenza allontanandosi dalla zona rossa.
La partita è cominciata male per il Venezia con il vantaggio del Como all’8’. Gli arancioneroverdi però hanno reagito con rabbia e hanno costruito una nitida palla gol al 18’, ma è il Como ad andare vicino al raddoppio al 20’ e al 29’. Nel finale di tempo il pareggio del Venezia con Candela.
In apertura di ripresa Johnsen ha servito Milanese con un delizioso pallone che il centrocampista ha messo alle spalle di Gomis. Johnsen ha fatto inoltre un assist fantastico a Pohjanpalo due minuti dopo, azione che, di fatto, chiude la partita.
Il Como ha poi rischiato di crollare con Pohjanpalo ed Ellertson che hanno creato due nitide palle gol, andando a un passo dal 4-1. Invece, come spesso accade nel calcio, è Gabrielloni a riaprire il match proprio al 45’ con un colpo di testa su azione d’angolo. Alla fine, espulsione di Scaglia in pieno recupero, ma ormai i tre punti per i padroni di casa sono al sicuro.