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Lo spettacolo delle barche in bacino San Marco per il Redentore di Venezia (VIDEO)

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Barche in Bacino San Marco per la Festa del Redentore
Barche in Bacino San Marco per la Festa del Redentore

Lo spettacolo delle barche in bacino San Marco per il Redentore di Venezia è una cosa unica al mondo.
Il video è visualizzabile qui sotto, ma prima un paio di considerazioni:
i preposti ai comandi di vaporetti e motoscafi che abbiamo a Venezia sono eccezionali, e lo dimostrano in queste occasioni, riuscendo a manovrare in mezzo ad una bolgia così, con migliaia di mezzi in movimento.

Il nostro gruppetto ha attraversato il Bacino San Marco con una delle ultime corse Actv prima che si chiudesse tutto, alle 19. E la cosa curiosa sono stati i commenti a bordo. Come dire: segno dei tempi.

“Ormai Venezia fa schifo…”, “Non sono più i Redentori di una volta…”, “Vado a casa e mi faccio una bella pizza, altro che foghi…”, “Se fosse per me farei tutta una colata di cemento per costruire strade (e gli amici ridono)…”.
Poi però, tenendo d’occhio questi passeggeri, che provengono da una giornata di mare a Lido, si vede che scendono tutti a Piazzale Roma. Ma allora avete il dente avvelenato perché siete stati costretti ad andare ad abitare in terraferma? Oppure siete nati in terraferma? In questi casi non potete capire che cosa è per noi la festa del Redentore.

Siamo d’accorso che le condizioni di vivibilità a Venezia sono peggiorate negli anni, ma da questo a dire che “Fa tutto schifo…”, evento del Redentore compreso, ne passa. Oltre tutto, esprimendosi così, se a qualcuno interessa, si offende la suscettibilità di chi, tra mille difficoltà, cerca di resistere per non lasciare la città in cui è nato.

E infatti una risposta arriva piccata: “Ma moeghea… Campalto…”. Tentativo di replica della signora di Campalto che ha fare snob (ex residente di Sacca Fisola): “Si, Campalto, perché Campalto è…”. “Ma basta! Campagna! De ea’ del ponte se tutta campagna… tornè in campagna…”, taglia corto il veneziano tuttora residente.

Non è certo il caso di trascendere nei toni, ma abbiamo deciso di riportare anche queste note di colore da prendere con il sorriso. Perché, anche noi, abbiamo Venezia nel cuore.

Il video delle barche qui sotto.

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2 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. Anch’io ho Venezia nel cuore e per me significa non tornarci più.
    Ormai è diventata una “landia” alla stregua dei vari parchi divertimento, da Gardaland a Mirabilandia. Il suo primo fine è produrre reddito.

  2. Dai ricordi che ho di bambina, le barche erano umili, sampierotte, patanelle, cacciapesca e barconi da trasporti addobbati con palloni di carta variopinti che le illuminavano. Adesso è una sfilata di “barche” di lusso che non rappresentano la festa.

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