Da Roma stanno per arrivare in Veneto 194 milioni per i Comuni e le Province.
Lo annuncia il sottosegretario all’Interno, Achille Variati, che spiega la suddivisione delle risorse utili a «permettere agli enti locali, impoveriti dagli effetti dell’emergenza sanitaria, di garantire servizi essenziali ai cittadini.
Il Viminale metterà in liquidazione nelle prossime ore – dice Variati – quasi 2.5 miliardi di euro per Comuni, Province e Città Metropolitane. Di questi, poco meno di un decimo sarà destinato al Veneto».
Le somme si aggiungono a quelle già erogate a fine maggio: in Veneto 83 milioni.
In dettaglio: 59,6 milioni andranno in provincia di Venezia. Il capoluogo lagunare riceverà 43,8 milioni.
Nella definizione di questo secondo riparto, «nel dialogo tra i ministeri dell’Interno ed Economia e Finanza con Anci, l’unione dei Comuni, e Upi, l’unione delle province, è stato fondamentale adottare un criterio – spiega Variati – : ripristinare quanto gli enti locali hanno perso al netto di eventuali minori spese».
Le entrate che per i Comuni si sono ridotte ci sono soprattutto Imu, Tari e l’addizionale comunale Irpef.
Per le Province: tassa di trascrizione ed Rc auto. Tra le minori spese sono state considerate la riduzione degli straordinari del personale e alcune contrazioni dei costi di gestione o dei servizi.
I mancati introiti relativi all’imposta di soggiorno non sono compresi in questo provvedimento, e verranno affrontati a parte nelle prossime settimane.
A.G.