La nostra pagina ha sempre affrontato il problemi di Venezia con un proprio stile, quel modo di porsi con una satira pungente e divertente allo stesso tempo. Oggi però quel sorriso ce lo leviamo dalla faccia e vorremmo affrontare il problema del moto ondoso in modo serio e con molta preoccupazione per la nostra città.
Le manifestazioni della settimana scorsa, culminate con una manifestazione delle associazioni di voga alla Veneta e del gondoliere, stanno riempiendo le pagine dei giornali cittadini, nazionali e internazionali. Non vogliamo che dopo la mostra del cinema tutto vada in dimenticatoio, vorremmo che finalmente si affronti il problema in maniera seria ed obiettiva. Però deve tutto nascere dalla presa di coscienza di noi tutti, diportisti, tassisti, trasportatori, ACTV, e tutto il mondo della nautica veneziana.
É ora di sederci tutti insieme e trovare una soluzione che toccherà tutti indistintamente. I gondolieri in questi giorni stanno inondando il web con video della situazione che affrontano ogni giorno (inverno/primavera/estate), sperando che le autorità prendano provvedimenti, per la risoluzione del problema.
Non abbiamo bisogno di enti internazionali che ci dicano come comportarsi, abbiamo bisogno di cittadini rispettosi.
Ci devono essere regole facili da fare rispettare, sistemi di rilevazione della velocità in grado di punire i trasgressori, postazioni fisse in zone (da anni i gondolieri le hanno individuate) di traffico, postazioni mobili e telecamere con sistemi a prova di ricorsi…
Ma soprattutto abbiamo bisogno di una politica che voglia rispondere alla città …. Quindi come dice la canzone del video “famme un piasser” dateci una mano, che Venezia va difesa.
Venessia.com
“) Nel mondo degli interessi, come lui ha apertamente dichiarato in una conferenza su Poveglia, (parliamoci francamente, se non c’è interesse nessuno si muove) non farà difficoltà a trovare sostenitori, anzi gli cadranno tra i piedi. Per mettere su un ingranaggio come quello del sindaco ci vuole un potere che non parte certamente da lui e va oltre i confini nazionali. Abbiamo piccole menti e nessuna esperienza politica per capire una realtà di questo tipo ma, non siamo poi tanto stupidi da non comprendere. Attenti a dove metterete la croce alle prossime elezioni, potrebbe essere pure la vostra.
1) Quando il sindaco Brugnaro fu eletto nel 2015, in Venezia chi si vantava di “lo butemo fora nel giro e un anno e mexo”. Erano quelli che pendevano in quella che chiamano politica di sinistra e che non hanno ancora capito da chi è stato svezzato il sindaco, né di sinistra, né di destra ma renziano che è come dire tanto e niente:- ti blocco in qualsiasi direzione ti muova. Io ribattevo che questo sarebbe diventano il nuovo IMPERATORE incontrastato di questa città e così è stato. Adesso che forse non può più candidarsi per la terza volta, deve trovare forza in altri movimenti che porteranno qualsiasi nome di facciata purché difendano il suo regno.
Spero anche siano presto individuati sistemi x non far nero coi giri in gondola…..ivm ea rovina de venexia
fasemo 70 neuri in contanti e 80 in pos. Così fan tutti
Il nero non lo fanno loro, ci pensano le agenzie di viaggio attraverso i capigruppo, il quale si fa pagare direttamente dal cliente in contanti. Shylock the first
Io la difendo da Venessia.com, perciò no dago gnanca na’ ongia.