Oggi a Venezia è giornata di Vogalonga. Giornata dedicata al recupero della tradizione cittadina storica delle barche a remi.
Oggi durante le regate nelle zone degli amanti del remo non circolano i vaporetti Actv, divieto di circolazione anche delle barche a motore private. Ma alla nave da crociera è stato permesso di attraversare il bacino.
Sembra quasi una beffa, all’indomani della protesta contro le grandi navi che ha raccolto la partecipazione di circa 10mila persone: la Msc Magnifica è passata questa mattina in bacino San Marco, a poca distanza dalle barche a remi che si posizionavano per la partenza della tradizionale Vogalonga.
L’arrivo della nave da crociera in Marittima era programmato, ma questo non consola i veneziani che il giorno prima, con striscioni e bandiere, hanno urlato “Adesso basta” dalle Zattere fino a Piazza San Marco.
Invece il simbolo dello strapotere economico della crocieristica fa la sua apparizione proprio oggi, all’indomani della protesta “No Grandi Navi a Venezia” e con motori e vaporetti fermi, per di più. A molti è sembrata una beffa.
I più arrabbiati però sono i lidensi che questa mattina sono dovuti partire molto prima del solito per andare a lavorare. Infatti, nonostante le deviazioni delle corse messe in atto da Actv, pare non ci fossero partenze dei vaporetti dal Lido dalle 8 alle 9.30.
E’ proprio in quel lasso temporale che una guida turistica che doveva andare a lavoro ha fotografato, da un pontile del Lido, il passaggio della Msc che da quella prospettiva sembra passare proprio a fianco alle barche a remi che si apprestavano alla regata. La foto è stata poi pubblicata su Facebook dal Gruppo 25 aprile e ha suscitato un’ondata di sdegno da parte dei residenti.
Vige infatti, fin dal mattino, il divieto di transito della barche a motore per ovvie questioni di sicurezza in occasione della regata, ma resta da chiedersi come allora sia possibile far attraversare il bacino ad una nave da crociera.
Per la prima volta la manifestazione contro le grandi navi in laguna sabato ha raccolto migliaia di adesioni, proprio perchè, solo pochi giorni prima, domenica 2, si era verificato l’incidente a Venezia che ha fatto il giro del mondo.
E quella di oggi sembra proprio una risposta beffarda.
Non servono commenti. Chi inviterebbe a casa sua un maraja con elefante e baldacchino? Quanto vale il rischio di un incidente che ormai è una certezza? Quanto vale la devastazione ormai avvenuta del sistema dei fondali lagunari?
Commenti come quelli di Rally sono fatti da persone che non hanno mai navigato e non conoscono le regole della navigazione. Inutile discutere con chi non conosce le regole!
Credo che le persone in barca rischiano la vita. Almeno per la voga, avrebbero dovuto fermare l’ingresso delle grandi navi
Perché rischierebbero la vita?