Vanno a mangiare una pizza: un evento assolutamente normale nella vita di coppia che invece si trasforma in una tragedia in provincia di Avellino. La cena diventata incubo è avvenuta in una pizzeria ad Ariano Irpino. Gerardina Corsato, la moglie, è deceduta in poche ore a causa di una sospetta intossicazione alimentare da botulino. Il marito, Angelo Meninno, è attualmente ricoverato in gravi condizioni all’ospedale “Cotugno” di Napoli per lo stesso motivo.
I primi indizi per comprendere questa tragedia provengono dai campioni biologici prelevati da Angelo Meninno. Questi campioni saranno sottoposti ad approfondite analisi da parte dell’Istituto superiore della sanità per rivelare la presenza di eventuali tracce di botulino, il microrganismo responsabile dell’intossicazione mortale. Questa la strada per cercare di gettare luce sui tragici eventi che hanno colpito questa coppia.
La cena fatale si è svolta sabato scorso nella pizzeria di Ariano Irpino. La serata, inizialmente piacevole, ha rapidamente virato verso l’orrore quando Gerardina e Angelo sono rientrati a casa in contrada Fiumarelle, al confine tra i Comuni di Ariano Irpino e Flumeri, iniziando a sentirsi male, accusando dolori e malessere.
La coppia ha cercato aiuto recandosi al pronto soccorso dell’ospedale “Frangipane” di Ariano Irpino in due occasioni: prima domenica e poi lunedì. Tuttavia, nonostante le loro condizioni preoccupanti, sono stati dimessi entrambe le volte. L’identificazione dell’intossicazione da botulino è un compito complesso, soprattutto se il paziente non presenta i segni neurologici tipici. La conferma definitiva richiede analisi di laboratorio che isolino il clostridium o la tossina.
È emersa un’informazione potenzialmente rilevante da una nipote della coppia, che ha riferito che Angelo Meninno aveva condito la pizza con olio al peperoncino, percependo uno strano odore. Nonostante questa testimonianza, va sottolineato che il botulino non altera il colore, il sapore o l’odore degli alimenti contaminati, come spiegato da Antonio Limone, direttore dell’Istituto zooprofilattico del Mezzogiorno.
Il ristorante in cui la coppia ha consumato il loro fatale pasto è stato posto sotto sequestro su disposizione delle autorità.