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Vanessa Ballan, 27 anni, incinta, uccisa a coltellate dall’uomo già denunciato

Vanessa Ballan, uccisa nella propria abitazione di Riese Pio X, è stata picchiata al volto e poi colpita con almeno sette coltellate.

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Vanessa Ballan, 27 anni, incinta, uccisa a coltellate da quell’uomo che aveva già denunciato per stalking. Vanessa in paese era un volto noto, familiare, amichevole. E’ stata colpita a morte sulla porta di casa sua, nel Trevigiano. Era già una giovane mamma, dal sorriso aperto dietro i grandi occhiali, “solare, simpatica e preparata”, in attesa del secondo figlio. I concittadini la ricordano perché lavorava in uno dei supermercati di Riese Pio X, in provincia di Treviso, anche se da un po’ aveva appeso al chiodo la divisa del supermarket per mettersi a riposo, raccontano oggi le colleghe ancora scosse, perché aspettava il secondo figlio. Ora c’è un bambino di 4 anni, ancora all’asilo, a cui bisognerà spiegare che non c’è più la sua mamma. A cui bisognerà spiegare che dovrà crescere e vivere senza la sua mamma.

Dopo la storia tremenda di Giulia un’altra terribile vicenda sconvolge la comunità e l’Italia intera. Vanessa Ballan, giovane mamma di soli 27 anni, ha visto interrompersi la sua vita davanti alla porta di casa, in una tranquilla villetta a Spineda, frazione del comune trevigiano di Riese Pio X. Vanessa, in attesa del suo secondo figlio, è stata ritrovata a terra, colpita da almeno sette coltellate al torace, per mano di quell’uomo già responsabile di stalking che lei stessa aveva denunciato nel mese di ottobre.

Bujar Fandaj, è il presunto assassino. Cittadino kosovaro di 41 anni, già noto alle autorità per molestie e minacce nei confronti della vittima. Dopo l’atroce gesto, Fandaj si è dato alla fuga, ma la sua fuga è durata poco. E’ stata interrotta dagli interventi tempestivi dei carabinieri, che lo hanno fermato e condotto in caserma dopo qualche ora di ricerche.

Vanessa Ballan, madre di un bambino di quattro anni, con il marito Nicola Scapinello, piastrellista con una ditta personale, conduceva una vita normale, con una famiglia normale, con la gioia di un secondo figlio in arrivo. La tragedia ha getatto nello sconforto amici, parenti e colleghi, che hanno descritto Vanessa come una donna per bene in attesa di maternità anticipata, assente dal lavoro e immersa nella gioia della famiglia.

Il delitto, avvenuto poco dopo le 14:00, è stato scoperto dal marito della vittima, Nicola Scapinello, che ha dato l’allarme. Sul luogo sono giunti immediatamente il 118 e le forze dell’ordine, tra cui il magistrato di turno, il sostituto procuratore di Treviso Michele Permunian, affiancato dal medico legale Antonello Cirnelli. Quest’ultimo è stato coinvolto anche nella tragica vicenda di Giulia Cecchettin, ritrovata senza vita nel mese precedente.

I primi esami sulla salma di Vanessa Ballan hanno rivelato segni di una lotta disperata per la vita, con numerose lesioni alle mani, segno della sua resistenza alla furia omicida di Fandaj.

E’ stato inutile, l’uomo vile e vigliacco, armato con un’arma da taglio, ha avuto la meglio su Vanessa che ha provato disperatamente a difendersi e a difendere la vita che portava in grembo.

Quando si fermerà la strage?

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3 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. Seconda donna ammazzata dopo aver denunciato in Veneto in poco tempo. Ovviamente è la cosa giusta da fare, BISOGNA denunciare atteggiamenti coercitivi e violenti.
    Se poi le cose vanno a finire in maniera drammatica ci sarà qualcuno che dovrà rispondere per NON aver fatto il necessario per evitare le tragedie. Persone che sono pagate, formate e addestrate per questo. Episodi come questi non fanno che insinuare dubbi sulle istituzioni. Ovvio che burocraticamente una assoluzione si trova, possiamo inasprire le pene all’infinito ma poi chi è deputato a proteggere donne e persone fragili deve svolgere il suo lavoro in maniera seria e responsabile. Non lo vedo. Povera ragazza, povero bambino non ancora nato, povero figlio orfano, povero compagno, poveri genitori.

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