Per l’uomo trovato morto in acqua a Venezia le indagini stanno facendo chiarezza.
Il corpo, trovato nella notte dei festeggiamenti per la vittoria dell’Italia in un rio interno di San Polo, appartiene ad un uomo conosciuto in città in quanto faceva vita di clochard.
Antonio Paparone, il suo nome, era nato 69 anni fa a Ercolano (Napoli).
A Venezia ritenuto “senza fissa dimora” era parzialmente seguito da una comunità di Padova.
E’ ancora buia, però, la dinamica del decesso. Per questo le forze dell’ordine stanno anche scandagliando i filmati delle telecamere di sicurezza della zona.
A momento, pare potersi scartare l’ipotesi di una morte violenta o di aggressione.
Il corpo, tra l’altro, non avrebbe presentato segni in tal senso al ritrovamento.
Pare certa la diagnosi di morte per annegamento, ma sulle sue cause sono necessari ulteriori approfondimenti.
La più verosimile parla di un decesso per un incidente autonomo.
Il clochard, infatti, è stato avvistato verso le 2 e mezza di notte in acqua con solo un costume da bagno addosso.
Potrebbe aver deciso di fare un bagno dopo la vittoria dell’Italia, o potrebbe essere caduto in acqua.
L’annegamento, in questi versioni, sarebbe sopraggiunto perché l’uomo aveva bevuto.
La procura ha disposto un esame autoptico esterno sul cadavere, riservandosi poi di decidere per un’eventuale autopsia.
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E fai il bagno in un rio di Venezia ? con gli scarichi fognari ? Se lo ha fatto, non era in sè, pover uomo…