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Ticket unico, Brugnaro: “Servirà anche per prenotare Venezia, ma non c’è fretta”

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“Stiamo facendo un primo tentativo, da qualche parte bisogna pur cominciare per semplificare i movimenti sul territorio regionale”. Lo ha detto il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, nel corso della presentazione del primo biglietto unico integrato per il trasporto pubblico, che coinvolge in una prima fase città lagunare e Verona.
Secondo Brugnaro, questo sistema potrà trovare uno sbocco futuro, andando ad integrarsi con l’idea di prenotabilità di Venezia.
“Abbiamo questa norma di accessibilità alla città che per i veneti sarà gratuita. – ha detto il primo cittadino – Dovremo trasferire questo biglietto giornaliero, e questa sarà la sfida con Trenitalia, per renderlo prenotabile e integrato per una certa data di utilizzo e accesso. Il biglietto di trasporto permetterà anche di entrare in città attraverso i tornelli”.

Se il biglietto unico sarà sperimentato per i prossimi sei mesi, Brugnaro non sembra avere fretta sull’idea di Venezia a numero chiuso: “sarà un lavoro progressivo, che faremo nei prossimi due anni. Abbiamo anche chiesto a Roma di utilizzare la stazione dei treni come accesso calmierato, ma intanto partiamo da questo biglietto e poi cominceremo a lavorare ad una piattaforma informatica specifica. Il tempo non è un problema, – ha concluso – ma fra qualche anno potremo progettare una prenotabilità di una città che non è mai stata sperimentata al mondo”.

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11 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. Per me rappresenterebbe ,questo ticket, la privazione della libertà, che, ricordiamoci, assieme alla salute ( non manipolata da varie organizzazioni) è il bene più prezioso che si ha. Il ticket non sarebbe altro che il progetto di digitalizzazione della città attraverso un esagerato sistema di controllo su tutti, turisti e cittadini veneziani. Non a caso si è voluto scegliere Venezia come città sperimentale della digitalizzazione . Progetto che, spero di no, se attuato, andrebbe poi diffuso in tutta la nazione, forse anche nel resto dell’Europa . L’idea di un sistema controllato in pieno stile regime cinese a me no piace. Si vorrebbe pensare che porterà ordine e ricchezza, ma io non ci credo neanche un po’.Vedo privazione della liberta’ e controllo ossessionato su ognuno di noi. Buona serata

    • forsew un po’ ossessionato lo sei tu che continui a scrivere questa cosa ogni giorno… puoi lasciare un po’ di tregua anche a chi non la pensa come te e spera in un po’ di tregua dal turismo asfissiante? Grazie

      • Come si dice, il tempo darà ragione a chi ce l’aveva e quando dici che sono ossessionato da questo ticket correlato col controllo digitale dici il vero perchè un tale progetto può solamente che mettere ossessione sulle persone che hanno coscienza e spirito critico.Ossessionato io?Sicuramente si perchè sarebbe una pura follia e non ci sarà alcun miglioramento e nemmeno arricchimento ma un passo in più verso la privazione di una parte dei nostri diritti. Sai che cosa vuol dire istituzionallizzare una proposta anche se folle?Beh è quello che potrebbe accadere se ci sarà il consenso anche tacito della maggior parte dei cittadini veneziani (e non). Comunque credo nel buon senso dei miei concittadini e son sicuro che questo progetto pazzesco e anticostituzionale fallirà e di brutto anche!

  2. Cari veneziani, il ticket è l’emblema di uno stato schiavista che vuole ficcare il naso su tutto, perché, per chi ancora non lo sapesse, qualora dovesse essere attuato, sarà collegato ad un sofisticato sistema di controllo digitale sul singolo individuo, violando il diritto alla privacy e quant’altro. Si verrebbe a istituzionalizzare una forma di controllo diciamo pure persecuzione che oggi, fortunatamente non sarebbe , a mio giudizio lecita.
    Il turismo forse subirà un ulteriore intasamento e vorrei fare ricordare che basterebbero semplici controlli da parte delle forze dell’ordine per impedire qualunque atto criminoso.Vorrei ricordare che il controllo digitale non sarebbe a titolo gratuito per cui di che cosa stiamo parlando allora?

  3. Certo che lui non ha fretta, lui vive in campagna, lui va a casa in taxi, lui va in bagno e una manina li pulisce il c**o, ma noi abbiamo fretta, noi ne abbiamo le p***e piene, è ora di mandarlo a casa, è ora di pensare seriamente a chi affidare le chiavi della nostra città, i veneti devono mettersi in testa che non possono venire solo per lasciare le loro immondizie a noi, non sto parlando di tornelli, parlo di numero chiuso, non capisco se vuoi andare sul K2 devi pagare minimo 50 mila euro, per venire a Venezia dobbiamo pagare noi per chi sporca ? anche no, caro Sindaco mi eri simpatico, ma ora la misura è colma.Shylock the first

    • il numero chiuso potrebbe anche funzionare, se ben gestito, ma non i tornelli e le privazioni delle libertà e tanto meno i ticket e il grande fratello che ti spia, perchè è li che si vorrebbe ,credo, arrivare, un po’ come lo è già in certe parti della Cina. Credo che ci siano forti pressioni sui Sindaci i quali si trovano fra il martello e l’incudine e queste pressioni le vediamo con un’Europa che ci è matrigna per non dire nemica, che ci vorrebbe tutti poveri e sempre ubbidienti!Ricordate molti anni fa con la mozzarella?Poi fu con la pizza, poi col cibo GM-Genetic modificated food-cibo geneticamente modificato proveniente dagli Usa e di cui quasi non se ne parla più.Alla fine sono i cittadini che dovrebbero essere consapevoli anche di una scelta scellerata e per questo essere maggiormente presenti anche in politica e quando serve saper dire No.Altro che fare gli inchini davanti a chi rappresenta un’Europa che ci vorrebbe annientare!

      • Alf, per numero chiuso intendo un numero di persone che posso lasciar entrare a Venezia, punto, si decida il numero d’accordo con tutti i residenti, in quanto trovo assurdo chiedere a chi abita a Mestre se è d’accordo,una volta stabilito il numero deciso quando lo si raggiunge la città chiude, come fanno i cinema, non si può entrare tra il primo e il secondo tempo, altrimenti rompi le p***e a chi sta guardando il film, niente tornelli, niente biglietto d’ingresso, ma numero rigorosamente chiuso. Vogliamo fare 50/80/90 ? decidiamolo maseriamente. Shylock the first

  4. …VENETI ESENTATI????
    Ma che gioco è questo?Con tutto rispetto, sono proprio loro a rappresentare la maggior parte di turisti pendolari giornalieri che arrivano alle 11 e sene vanno alle 16 lasciando solo spazzatura! E allora solo fumo?
    E infatti, i tornelli al momento, senza un limite alle entrate di turisti, serviranno solo a far cassa!
    Senza nessuna limitazione, è una presa in giro!

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