A.B. Cara Giorgia, ma quanti interessi hai? Ci racconti un po’ di te?
G.P. Comincio dicendo che sono ferrarese, arrivata giovanissima a Mestre per lavorare all'istituto per sordi avendo avuto ottimi voti alla specializzazione. Sono rimasta affascinata da questo lavoro, mi sentivo importante, è bellissimo avere la possibilità di insegnare ad un bambino a dire “mamma” e vedere poi la gioia negli occhi delle mamme!
Anche se poi ho cambiato ambiente, il mondo dei sordi è rimasto il mio primo amore e tutt'ora quando ho l'opportunità di aiutarli e\o facilitarli, lo faccio con grande piacere.
Nel frattempo sono cresciuta e diventata mamma anche io. L'inserimento nella scuola dei figli, i problemi scolastici, tempo pieno, mensa, insegnamento, mi hanno vista impegnata nei consigli di circolo e d'istituto da lì il passaggio alla politica è stata quasi ovvio. Quando la nostra società incontra qualche persona che si batte per ciò in cui crede, la delega facilmente e spinge perché continui a… lavorare. Cosa che ho fatto sempre con grande impegno!!
A.B. Hai una “figlia a distanza” in India e ti occupi di minori lì…
G.P. Intanto l'impegno nella società civile mi ha portato anche ad interessarmi di adozione a distanza. A dire il vero non ero tanto intenzionata a prendere nessun bambino, ma un amico mi ha talmente stressata che ho capitolato ed ho preso una bimba. era la fine degli anni '80, il momento in cui l'associazione “GLI ULTIMI” di Mira finiva sui giornali con lo scandalo del prete che non aveva spedito il miliardo raccolto in Africa … poi le dichiarazioni di Gianni De Michelis che dal parlamento Europeo dichiarava che di soldi nel 3° mondo ne arriva si e no un terzo, per cui mi sono detta: i preti no, lo stato no, chissà dove finiscono le mie 250 mila lire ed ho deciso di andare in India.
Ne sono rimasta entusiasta! I bambini non chiedevano nulla, nemmeno una caramella, volevano solo toccarmi, prendermi le mani e starmi vicino. Ho dimenticato le loro mani sporche, i moccoli sotto il naso e mi sono lasciata circondare dal loro amore!! Da allora, da circa 13 anni continuo ad andarli a trovare.
A.B. La politica un’altra tua passione, ma ora hai detto basta, cos’è la politica per te?
G.P. Ho lasciato la politica elettiva ma continuo a fare politica. Credo a quanto diceva Aristotele che politica è amministrare assieme la città per il bene di tutti. Ed è in questa ottica che mi sono sempre occupata di politica.
A.B. La poesia, altra tua grande passione. Da anni sei Presidentessa del “Gruppo Poesia Comunità di Mestre”, con la vostra attività riuscite ad avvicinare a questa arte la popolazione?
G.P. Come socia del “Gruppo Poesia Comunità di Mestre” prima e Presidente ora, ho scelto come “filosofia” del gruppo l'importanza della divulgazione dell'amore per questa arte, dare spazio e opportunità a tutti al di là delle capacità di scrittura, dei diplomi o lauree, ma offrendo la possibilità a ciascuno di far conoscere principalmente il proprio cuore, (ma ovviamente credo che sia importante anche la correttezza, non possiamo far conoscere i nostri sentimenti e pensieri e contemporaneamente dare dei messaggi sgrammaticati! C'è già tanta scrittura scorretta ovunque, anche sui giornali!). Mi piace organizzare eventi per far conoscere sia i “grandi” poeti che i locali.
A.B. Ora hai scelto di interessarti anche alla Filosofia orientale, perché, da cosa è scaturito questo interesse?
G.P. La filosofia ho cominciato ad amarla sui banchi di scuola, ma se ti riferisci agli studi e alle scelte di vita che ho fatto sono altri discorsi. Ho deciso di diventare vegetariana per non contribuire all'uccisione degli animali visto che comunque si può vivere anche con altri cibi. Mi interesso di morte, sofferenza, guarigione, crescita spirituale perché credo che se ci è stata data l'intelligenza è stato per usarla, per sperimentare e non per stare a guardare i “pochi” che si ritengono detentori della verità .
A.B. Ma tu ti fermerai mai?
G.P. Anche mio marito a volte mi chiede “quando ti fermerai” ed io gli rispondo “quando non sarò più qui avrò tanto tempo per riposare …”
A.B. Ciao Giorgia. Grazie di quello che hai fatto e farai.