Un treno da Tessera a Venezia, oppure per le altre destinazioni, ogni 15 minuti. Sono ufficialmente partiti questa mattina i lavori per la realizzazione del collegamento ferroviario con l’Aeroporto di Venezia, un progetto ambizioso che promette di trasformare radicalmente l’accessibilità alla città lagunare. La nuova infrastruttura, una bretella lunga 8 chilometri, si snoderà dalla linea Venezia-Trieste, collegando l’area di Dese allo scalo Marco Polo di Tessera.
L’investimento complessivo ammonta a 644 milioni di euro, distribuiti in 80 milioni per ogni chilometro di ferrovia. Il percorso prevede inizialmente un tratto a due binari in superficie, che si stacca dalla linea principale a Dese. La proposta di una fermata presso il futuro Bosco dello Sport è attualmente oggetto di discussione da parte dell’amministrazione comunale. Successivamente, il binario diventerà unico e si immergerà in una galleria sotterranea che condurrà direttamente all’aeroporto, dove sorgerà una moderna stazione interrata.
Alla cerimonia della posa della prima pietra, saranno presenti illustri personalità, tra cui il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il Presidente del Veneto Luca Zaia, il Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e Enrico Marchi, presidente del Gruppo Save. Il completamento dell’opera è programmato entro il 2025, in vista delle Olimpiadi Milano-Cortina del 2026, al fine di non perdere i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Nonostante le controversie sollevate da Italia Nostra, l’ultimo ricorso contro il cantiere è stato respinto. Varie associazioni avevano criticato l’opera definendola eccessivamente impattante, ma la necessità di migliorare i collegamenti con l’aeroporto ha prevalso sulle contestazioni, soprattutto in considerazione della vicinanza al sito UNESCO “Venezia e la sua laguna”.
Luca Zaia, il Presidente del Veneto, ha dichiarato che questo progetto segna un “nuovo Rinascimento” per la regione. Ha sottolineato che l’aeroporto diventerà l’unico con una stazione passante, assicurando un treno ogni 15 minuti e promettendo un notevole miglioramento dei servizi offerti ai visitatori.
“Questa opera è la risposta alle esigenze delle Olimpiadi”, ha affermato Zaia, sottolineando l’importanza di completare l’infrastruttura almeno due mesi prima dell’inizio dei giochi. “Non possiamo permetterci di organizzare le Olimpiadi senza il supporto del treno, questa infrastruttura deve essere una realtà”, ha concluso il presidente del Veneto.
80 milioni per chilometro…e per fortuna che i xe solo 8.
E così… arriverà un altro fiume di turisti mordi e fuggi… Dove metteranno i tornelli e come faranno i controlli per il pagamento del ticket che doveva fare da deterrente? Bene, benissimo! Complimenti.
ma… infatti… è quello che sto pensando anch’io, almeno non mettete una linea diretta tessera – venezia perchè altrimenti andiamo ad incrementare arrivi mordi e fuggi, ladri trasfertisti, ecc ecc
Il Marco Polo é il 3° aeroporto italiano per traffico e serve non solo l’utenza turistica, ma anche chi viaggia per lavoro, e siamo tantissimi ( per fortuna). Certo che il progettato ampliamento e, per iniziare, la bretella ferroviaria, porteranno sempre più turisti.
Con buona pace di chi crede che ci sia qualcuno veramente
intenzionato a imitare il flusso turistico.