Nicola Spagnolo, fisioterapista di Scorzè di cui non si avevano notizie da giorni, è stato trovato senza vita. Il 26enne mancava ormai da diversi giorni senza che se ne avessero sue notizie. Di sicuro si sapeva che doveva raggiungere la zona del bivacco “Paolo e Nicola”, nel gruppo del Lagorai.
Il suo corpo è stato trovato questa mattina. Poco prima delle 13 un gruppo di familiari, salito in quota questa mattina per contribuire alle ricerche, è risalito lungo un ripido pendio di rocce e i ghiaioni tra cima Cece e forcella Cece e c’è stato l’avvistamento.
Secondo una prima ricostruzione, Nicola Spagnolo potrebbe aver trovato la morte per aver scelto un percorso alpinistico impegnativo, scivolando e precipitando a valle per un centinaio di metri.
Sul posto sono stati elitrasportati il Tecnico di Elisoccorso, gli operatori della Stazione di Moena del Soccorso Alpino e il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, ma ormai c’era solo da provvedere al recupero del corpo, con il nulla-osta dell’Autorità Giudiziaria.
La morte di un giovane è sempre una notizia che non si vorrebbe mai leggere. Alle volte, anche persone esperte scivolano su un sentiero considerato facile, non bisognerebbe giudicare. Certo, per i familiari è terribile, ma forse questo ragazzo che amava così tanto la montagna, avrà anche pensato alle sue insidie. Vola alto Nicola, vola su quelle cime che amavi.