Trasporti: i residenti hanno diritto al servizio, turisti o non turisti.
Inaccettabile che si continui a utilizzare la mancanza di turisti come alibi per giustificare i tagli ai trasporti, servizio che, evidentemente è bene rimarcarlo, è pubblico e indispensabile a tutti i residenti.
Il Partito Democratico Comunale, il Gruppo Consiliare del Pd e il Circolo PD mobilità e trasporti di Venezia intervengono congiuntamente sulla questione trasporti, dopo le dichiarazioni a mezzo stampa dell’Assessore al bilancio Zuin sui minori ricavi di Avm e, soprattutto, dell’Assessore Elisa De Berti su futuri ulteriori tagli al trasporto acqueo.
Ma quali corse di vaporetto ogni 2 minuti?
A Venezia non ce ne sono mai state.
L’assessore De Berti invece di parlare di un servizio
che evidentemente non conosce affatto, pensi a tutelare il diritto alla mobilità di tutti i cittadini, isole comprese, e non a pianificare altri tagli che sarebbero insostenibili, facendo solo gli interessi di Actv, commentano dal Circolo PD mobilità e trasporti di Venezia.
Ci chiediamo cosa pensino realmente gli Assessori comunali delle dichiarazioni dei loro colleghi in Regione. Impossibile non notare che Venezia continua ad essere considerata alla stregua di un parco di divertimenti che, in assenza di turisti, può essere comodamente dismesso.
Un atteggiamento già dimostrato con la scelta, criticata anche a livello internazionale, di chiudere i Musei civici.
Tutte azioni
che mettono in luce la totale indifferenza nei confronti dei residenti e dei loro bisogni, e che rendono vuote le dichiarazioni del Sindaco sulla volontà di ripopolare Venezia.
Riteniamo irresponsabile la scelta paradossale di aver ridotto le corse contemporaneamente all’entrata in vigore del DPCM nel quale si stabiliva il limite di capienza del 50% nei mezzi pubblici. Per garantire la sicurezza dei lavoratori e degli utenti si dovrebbe al contrario prevedere l’aumento del servizio di trasporto durante le ore di punta, come d’altra parte è stato fatto in diversi comuni, ad esempio Milano. Qui invece è stata usata una logica esclusivamente improntata sui tagli, portata avanti sulla pelle dei residenti, in particolare quelli di isole come Giudecca, Burano, Murano e Pellestrina particolarmente penalizzati dalla riduzione dei collegamenti con Venezia. Il Comune rivendichi il diritto di Venezia ad essere una città e chieda immediatamente alla Regione i fondi per ripristinare le corse, considerata la specificità della città.
Partito Democratico Comunale
Gruppo Consiliare del Pd
Circolo PD mobilità e trasporti di Venezia