E’ uscito dalla sua cella di Santa Maria Maggiore al mattino, lo hanno accompagnato di fronte al gip Alberto Scaramuzza per l’interrogatorio di convalida, ma le sue uniche parole sono state: «Sono stressato, non voglio parlare».
Riccardo «Ricky» Torta non vuole dire nulla del truce omicidio di Nelly Pagnussat, la 78enne vicina di casa, uccisa prima con un martello con il quale l’ha colpita alla testa, poi fatta a pezzi con una motosega per occultare il corpo all’interno di alcuni sacchetti.
Il gip ha quindi convalidato l’arresto ed emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere con l’accusa di omicidio volontario.
Se e quando vorrà parlare, Torta potrà chiarire il motivo di tanta violenza verso l’anziana signora ed altri aspetti sull’efferato delitto. Nella ricostruzione dei fatti ha un aspetto primario – ad esempio – la premeditazione: l’acquisto della motosega avvenuto poco tempo prima del delitto è avvenuto a quel fine? L’assassino, quel giorno, si è introdotto già nell’appartamento portando con se’ martello, motosega, telo sacchetti? (omicidime)
Monica Manin
19/01/2016