La spesa per le luminarie di Natale? 245mila euro per Venezia e 494mila euro per la terraferma. La cifra stanziata quest’anno dal Comune per le luci è pari a circa 740mila euro complessivi, non proprio equamente suddivisi: praticamente il doppio per la terraferma rispetto a Venezia e isole. A quanto pare, la proporzione sarebbe quella di ogni anno, ma allora la domanda sorge spontanea: è Venezia o Mestre il “fiore all’occhiello” del Veneto, dell’Italia, nel mondo?
Unica certezza, positiva, deriva dall’attenzione ai consumi e all’impatto ambientale: le luci saranno a led, dunque a basso consumo energetico. In più, come già avvenuto nel 2022, le luci non rimarranno accese sempre ma ci sarà un piano di accensione e spegnimento a fasce orarie.
Le luminarie resteranno installate e accese fino a Carnevale, che quest’anno terminerà il 13 febbraio. Oltre a quella data sarà una decisione dell’amministrazione rimuoverle o lasciarle collocate.
Ad illuminarsi saranno le direttrici principali e a Venezia non saranno dimenticate Sant’Elena, Lido o le altre isole. Mestre, invece, colorerà con le luci “le vie dello shopping”, senza dimenticare i “centri” di Campalto, Chirignago, Zelarino, Favaro, Marghera, ecc.
Quanto si spenderà per le luminarie a Venezia? Illuminare San Marco, Rialto, e le vie principali costerà 113 mila euro. La Venezia definita “città insulare” sarà invece colorata di luce ad un costo di 132 mila euro. Totale: 245mila euro.
Illuminare il centro di Mestre, cioè Piazza Ferretto e zone limitrofe costerà 236 mila euro. Le altre aree di Mestre e del territorio comunale di terraferma saranno invece colorate di luce ad un costo di 258 mila euro. Totale: 494mila euro.
Soldi buttati per fare piacere solo ai commercianti!
Sinceramente, mi hanno sempre fatto miseria.
Chissa’ quanto apprezzeranno i fedeli halal di cui ormai Mestre è strapiena! Ma si sa… i campagnoli devono soddisfare i campagnoli che li hanno votati, no?
Venezia non solo è stata stuprata da turisti e malviventi. E’ pure al buio nelle feste nostrane che ci hanno fatto tanto sognare e sperare da piccoli.
L’assessora ha dichiarato che il budget è stato diviso in base al numero di abitanti.
Se lo faceva in base al numero di presenze Mestre rimaneva al buio…Venezia e Mestre non meritano gestori del genere…
L’assessora deve dimettersi e decidersi a cambiare lavoro, doveva andare a casa quando abbiamo votato per brugnaro, nessuno dei veneziani ha dato il voto per lei. Shylock the first