SPECIALE FANTASCIENZA: il biennio che ha cambiato il cinema
1968 e 1969, da “Il pianeta delle scimmie” a “2001 odissea nello spazio”.
La fantascienza diventa ufficialmente adulta e grazie all’opera di Stanley Kubrick cambia per sempre il cinema.
Nessun film prima e probabilmente nessun altro dopo, ha sconvolto gli stilemi del genere, diventando con il suo emblematico monolite nero, l’emblema di un viaggio.
Dall’alba dell’uomo all’illuminazione, alla fusione con l’universo.
Decine, forse centinaia di significati diversi si possono trovare in 2001 ma grazie all’analisi di Tony Marra, alcuni vengono confermati, altri sfatati.
Perché se c’è una cosa che il film di Kubrick ha fatto è dare voce al dibattito. Che continua ancora oggi dopo oltre cinquant’anni.
eh, con 2001 tocchi il mio cuore, una delle esperienze cinematografiche piu sconvolgenti della mia vita sin da quando, a 16anni, lo vidi per la prima volta al cinema san Marco
Complimenti a Tony Marra per l’analisi molto interessante, soprattutto quando mette in lucido parallelismi con la maternità e la fanciullezza.
Per il comportamento di AL9000, l’ho interpretato in vari modi, uno di questi è come un “salto evolutivo” (analogo a quello compiuto dalle scimmie) dovuto all’avvicinarsi al secondo monolite, che in qualche modo gli ha fatto sviluppare una autocoscienza… Con tutte le conseguenze del caso.
Comunque di 2001 si potrebbe parlare per giorni e qui lo spazio è poco XD