Spaccate alle vetrine dei negozi di Mestre: un incubo di questi ultimi tempi che potrebbe essere fortunatamente giunto al termine. La Polizia di Stato di Venezia ha portato a termine un’importante operazione volta a contrastare proprio il fenomeno delle “spaccate” che, negli ultimi tempi, hanno interessato numerosi commercianti della terraferma veneziana. In particolare, gli agenti hanno effettuato un arresto per furto aggravato di una persona di origini straniere, la quale sarebbe responsabile di aver mandato in frantumi una vetrina al fine di introdursi nella relativa attività commerciale.
Il tutto è stato possibile grazie ad una segnalazione di un furto in un ristorante a Mestre, giunta al numero di emergenza 113. Gli agenti intervenuti sul luogo del furto hanno raccolto importanti informazioni a carico del presunto autore della spaccata, il quale, al momento del loro arrivo, ha tentato di fuggire. Nonostante ciò, grazie all’efficace azione delle forze dell’ordine, l’uomo è stato comunque catturato.
Per entrare nel locale, il ladro ha rotto la vetrina per mezzo della grata in ghisa di un tombino per aprire un varco. Si tratta di un modus operandi che negli ultimi tempi sta diventando sempre più frequente, tanto da aver destato grande preoccupazione tra i cittadini e i commercianti della zona.
L’arresto del ladro rappresenta dunque un importante segnale di attenzione da parte delle forze dell’ordine nei confronti di questo fenomeno criminale, che sta creando notevoli disagi alla collettività. Esso è stato possibile grazie alla pronta segnalazione della vittima del furto e all’efficace azione degli agenti subito giunti sul luogo del crimine.
LA NOTA UFFICIALE DELLA POLIZIA DI STATO
La Polizia di Stato di Venezia, grazie ai poliziotti degli equipaggi dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della locale Questura, ha tratto in arresto un soggetto di origini straniere il quale si sarebbe reso responsabile di furto aggravato.
Nei giorni scorsi, la segnalazione di un furto ai danni di un’attività di ristorazione di Mestre pervenuta al 113, ha permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico del presunto autore del reato, il quale, dopo essere stato intercettato dagli agenti intervenuti sul luogo dell’accaduto, avrebbe tentato di darsi alla fuga.
Il soggetto sembrerebbe fosse riuscito ad introdursi all’interno dell’esercizio commerciale infrangendo una vetrina dell’attività commerciale con l’ausilio di un tombino recuperato nelle immediate vicinanze.
L’indagine effettuata si inserisce nell’ambito dell’attività di contrasto alle cd. “spaccate” che, in quest’ultimo periodo, stanno interessando i cittadini ed i negozianti della terraferma veneziana.
Basta lamentare. Arrivano migliaia di fratelli pronta a lavorare per costruire vetrine e pagare pensione a italiana. Noi andare a lavoro per 500 euro mese.
Siamo sicuri che siano solo “furti” e non atti vandalici ed intimidatori per terrorizzare i commercianti italiani ad abbandonare le attività a favore degli stranieri? Ormai sono gli italiani gli stranieri in Italia. Siamo con le spalle al muro, additati a razzisti ed omofobi se vogliamo difenderci e condannati a vivere nel terrore grazie uno Stato che di governo in governo non difende gli italiani anzi li denigra. L’unità nazionale fa’ paura, meglio una società multietnica, divisa da radici che ognuno difende e che alzano muri innescando guerra civile. Come scrisse Oriana Fallaci EURASIA ed EURAFRICA. L’Italia è nel caos totale voluto ed orchestrato affinché Asia ed Africa si svuotino per essere DEPREDATE dalle loro enormi ricchezze.
E allora ? Non si può fare niente