Lettere al giornale. Riceviamo e pubblichiamo.
Continuano ad arrivarci in questi giorni segnalazioni di sovraffollamento nei trasporti documentate da foto a dir poco raccapriccianti. Negli orari di punta i mezzi d’acqua e di terra del trasporto pubblico sono saturi e ben oltre la capienza prevista dal decreto.
E’ inutile attribuire la responsabilità del sovraffollamento alle restrizioni sul numero di passeggeri, restrizioni che, lo ricordiamo, sono state stabilite per garantire la sicurezza degli utenti e dei lavoratori Actv.
Nelle altre città infatti le corse sono state confermate o addirittura potenziate (pensiamo a Milano o Firenze).
Piuttosto è stata
la paradossale riduzione delle corse di autobus e vaporetti, spesso anche nelle fasce di massima affluenza, a creare questa situazione insostenibile. Riduzione decisa unilateralmente, e che crea ogni giorno disagi.
Un esempio è la drastica riduzione della linea due (3 corse all’ora) che provoca il congestionamento della linea uno soprattutto nella fascia dalle 7 alle 9 che è quella utilizzata non solo dai lavoratori ma anche degli studenti.
Cosa succederà infatti il 7 gennaio quando riapriranno le scuole superiori?
Monica Sambo
Capogruppo PD
(foto inviata al giornale: assembramento in vaporetto a venezia / credits: Monica Sambo / articolo: Sovraffollamento nei trasporti, Sambo: “Foto raccapriccianti” / cat.: covid, coronavirus, assembramenti, venezia / 04/12/2020)
Evidentemente i vertici di ACTV non viaggiano sui mezzi lagunari