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Solfeggi – Le divertenti storie del ”Mai più” di Cinzia Della Ciana

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É nella natura umana sbagliare, inciampare, ma spesso come dice il detto ”Non tutto il male vien per nuocere”. Ce lo spiega meglio la scrittrice toscana Cinzia Della Ciana, con la sua nuova opera ”Solfeggi” (Edizioni Helicon, pagg. 108, € 10,00), una raccolta di dodici racconti, ognuno dei quali volto a narrare storie di vita quotidiana in cui i personaggi, nonostante tutto, finiscono sempre ineluttabilmente, per sbagliare.

Ad Arturo piace molto mangiare, ma chissà se la sua passione avrà dei risvolti positivi; il dottor Pitti correrà letteralmente contro il tempo: ce la farà? La giovane Emma riuscirà a dimostrare le sue abilità di scrittrice? E… siamo sicuri che i regali riciclati siano la soluzione migliore?
Questi sono solamente alcuni dei quesiti e delle rocambolesche avventure raccontate con brio dall’autrice, in una raccolta di scene all’ordine del giorno, purtroppo a volte troppo brevi da gustare!

”Mai più”, è la frase e ripromessa che ogni protagonista esprime alla conclusione del racconto. Dopo aver narrato le loro peripezie tragicomiche, i personaggi principali si fermano a riflettere, rivelando la morale della storia, ma soprattutto ripromettendosi di non fare più lo stesso errore.

Sapete quando si dice ”è la solita solfa?” Beh, è da qui che deriva, il detto! Ma l’origine è musicale. Significa ”battere il tempo”, indica ripetitività, quindi, quale parola migliore per eseprimere l’ossessiva e compulsiva esperienza del ”ripetere lo stesso errore” incessantemente? Senza la ”solita solfa” non si acquisterebbe dimestichezza con la vita!

Con ”SolfeggiCinzia Della Ciana ritorna al suo primo amore, i racconti (già con ”Quadri di donne di quadri”) e lontano dal bellissimo e commovente ”Acqua piena di acqua”, riesce comunque ad entrare nel cuore del lettore con la sua irriverenza e nonostante il genere comico, l’autrice mantiene il suo stile, anzi, è più adeguato dire, un fraseggio stilistico elegante, aulico, ma pur sempre divertente.

Un libro da leggere tutto d’un fiato, che sa strappare sorrisi ma anche riflessioni, che rende partecipe ed entra in empatia con il lettore, sospeso e ripreso dalla quotidianità di un mondo dove ne succedono di tutti i colori!
Del resto, ce lo dicono da quando siamo piccoli: ”Sbagliando si impara” ed è proprio il caso di dire che a questo punto, ”per vivere in armonia bisogna saper solfeggiar”!

Alice Bianco

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