“Dobbiamo distinguere la percezione di pericolo e su questo voglio dare una risposta personale. Nei prossimi giorni sarò in via Piave con il camper della polizia per incontrare i cittadini. Voglio esserci personalmente, perché è importante trasferire un messaggio di sicurezza”.
Sono le parole del Questore di Venezia, dott. Maurizio Masciopinto, con cui oggi ha preso l’impegno di dare una risposta oggettiva ai fatti che vengono raccontati di Mestre.
Per farlo scende in campo davvero anticipando la sua presenza nel quartiere più ‘caldo’ di Mestre (Venezia), via Piave.
Il tema è: Mestre ha strade difficili ma uguali ad altre realtà d’Italia, oppure vi è un degradamento della sicurezza peggiore che impedisce una vita “normale”?
Il Questore, inoltre, vuole un rapporto diretto con i residenti per capire “quello che insieme possiamo fare. La sicurezza è un puzzle in cui ciascuno deve mettere la propria tessera, – ha aggiunto – io ci metterò la faccia per ragionare con loro, perché mi rendo conto della situazione”.
Da una parte c’è “il lavoro sulla percezione dei cittadini”, dall’altra il lavoro “degli uffici investigativi, che insieme alla Procura garantiscono una qualità di attività di altissimo livello. Abbiamo grandi professionisti. Non posso dire che sia tutto sotto controllo, perché ci sono questi episodi, ma tutto è perfettamente inquadrato”.
Il dott. Masciopinto ha quindi annunciato altre operazioni di polizia amministrativa in città, simili a quella della scorsa settimana, quando gli uffici della Questura hanno rimpatriato tredici cittadini irregolari, che creavano scompiglio in campo Santa Margherita a Venezia. “Ne stiamo predisponendo delle altre, perché operano nel senso di sicurezza dei cittadini. Il nostro obiettivo è lavorare sul senso di serenità dei territori”, ha concluso.
I malfattori fermati, se non italiani o europei, rispedirli al loro paese. Sfoltiremmo di molto la delinquenza attuale, o no ?i
Speriamo che il Prefetto e il Questore ( il sindaco non è responsabile della sicurezza se c’è una sede provinciale della prefettura) possano avere risorse e agenti per poter sradicare questo male ……ma bisogna anche che la domanda cali perché finché la domanda è alta a ogni spacciatore preso ( se lo tengono in carcere , ma di solito li liberano subito) un altro lo sostituirà o ci saranno guerre tra bande per avere la piazza di spaccio ….
Perché dovremmo crederci? È anni e anni che sentiamo promesse poi non mantenute. Anzi, la situazione è andata via via peggiorando.
Staremo a vedere ma la fiducia nelle istituzioni e in chi governa la nostra città, per quanto mi riguarda è pari a zero….