I Carabinieri del Nucleo Natanti sono intervenuti mercoledì sera nel sestiere di Castello in risposta ad una richiesta d’aiuto pervenuta al “112”. Al telefono una donna che, terrorizzata, dopo essere stata aggredita, ha richiesto l’intervento dei militari per fermare l’ex marito che la minacciava.
All’arrivo della motovedetta, l’uomo, un cinquantenne con precedenti di polizia e problemi psichici, si è barricato in casa urlando ed insultando anche i militari in arrivo dalla finestra mentre i passanti scappavano e si mettevano al riparo.
L’uomo, che ha anche un passato da alcolista, al culmine di una lite, dopo aver aggredito la sua ex moglie, l’ha minacciata di morte con un pugnale.
Fortunatamente la donna, approfittando di un momento di distrazione, era riuscita a riuscita a sottrarsi alle violenze mentre chiedeva aiuto ai carabinieri.
Sul posto è stato necessario il supporto dei negoziatori del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri e di un team d’azione delle Squadre Operative di Supporto del 4° Battaglione Carabinieri di Mestre. E’ stata instaurata una trattativa estenuante basata sul dialogo con l’uomo per evitare un’irruzione che avrebbe potuto rappresentare un problema per la donna tenuta in ostaggio.
Dopo più di due ore l’uomo l’uomo si è convinto ad affidarsi al negoziatore dei Carabinieri. Veniva così preso in custodia dei militari e alle cure del personale sanitario del “118” che lo conduceva nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Venezia.
La donna liberata, invece, è stata invitata in caserma per denunciare i reati da lei subiti.
L’uomo, non nuovo a questo genere di episodi, era già stato denunciato altre volte dalla ex moglie per simili reati.
Tantissme grazie,per tenerci informati,in particolare quando viviamo in altri paesi.In particolare l’innondazione a Venezia