BELLUNO | Lui ha 40 anni, lei ne ha 14. Non sono padre e figlia, sono amanti. Con la sottile differenza che lei è la fidanzatina del figlio di lui. La storia risale al 2010, si svolge a Feltre, nel bellunese, ma è finita pochi giorni fa davanti al tribunale penale di Trento con una sentenza in primo grado inflitta dal gup Francesca Florenza di due anni e quattro mesi per atti sessuali con minorenne. La vicenda nasce sullo sfondo di due famiglie con esperienze di separazione ma benestanti.
Il quarantenne feltrino, divorziato dalla moglie, riaccompagnava spessola fidanzata del figlio a casa dopo che i due avevano studiato assieme. Tra le abitazioni dei due ci sono alcuni chilometri di distanza. Ma quando manca poco alla meta, l'auto del feltrino imbocca una strada secondaria e parcheggia il mezzo su uno spiazzo ai margini della carreggiata, lontano dagli occhi indiscreti di eventuali passanti. A quel punto, l'uomo non nasconde i suoi propositi e la ragazzina non si tira indietro.
L'avventura sessuale, però, non finisce là . Ma continua con apprezzamenti via sms tra i due. Messaggi che un giorno la madre di lei legge dal cellulare della figlia. Lei scrive a lui: «L'altra sera è stato bello». Lui le risponde: «E che non abbiamo dato il cento per cento». Scatta l'interrogatorio della mamma alla figlia. Lei nega, nega pure lui. Le due famiglie si parlano, ma non serve che a complicare le cose. Intervengono i servizi sociali e durante il colloquio con una psicologa la ragazzina cede e ammette tutto.
Scatta la denuncia, il processo e tutto finisce dopo due anni con la sentenza del gup di Trento.
La pena non è stata sospesa e quindi il difensore dovrà ricorrere in Corte d'Appello per evitare il carcere al 40enne. Sebbene la ragazzina fosse consenziente, la legge (con l'articolo 609 quater, 1° comma numero 2) punisce l'adulto che compie atti sessuali col minorenne non ancora sedicenne, di cui è tutore.
In pratica quando i due protagonisti di questa triste vicenda ebbero un rapporto sessuale completo, l'uomo era “tutore” della ragazzina in quanto la stava riportando in macchina nella casa dei genitori.
Pesante anche l'aspetto risarcitorio. Oltre al pagamento delle spese processuali e di costituzione di parte civile (duemila euro), l'imputato è stato condannato a risarcire la minorenne con 80.000 euro (ne chiedeva 500.000) ed il padre di lei con 40.000 euro (ne chiedeva 150.000 euro).
Lucio Saro
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[04/11/2012]
titolo: SESSO CON MINORENNE | Lei, 14 anni, è la fidanzatina del figlio
foto: DAL FILM LOLITA (REPERTORIO)
