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Cani liberi a Venezia, uno mi attacca, la padrona: “Non sarà una tragedia anche se cadi”. Lettera

Brutta avventura capitata ad una residente di Castello e al suo cagnolino

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Buongiorno,
vorrei segnalare un brutto episodio capitatomi a Venezia ieri sulla Riva dei Giardini della Biennale, a Castello. Lo faccio per avvertire altri residenti che come me, in orario serale, portano fuori i loro cagnolini.

Erano circa le 20, forse poco dopo, e ho portato fuori il mio cane, di piccola taglia, per fargli fare il consueto giretto serale. Lo avevo al guinzaglio, come sempre, e con me c’era un amico con la sua cagnolina, una bastardina di taglia media poco più grande del mio.

Nella nostra passeggiata abbiamo trovato due ragazze di circa 25-28 anni che avevano con loro due cani di taglia grande, entrambi senza guinzaglio. Non mi intendo molto delle razze, ma uno dei due sembrava un pastore australiano. Erano entrambi di taglia grande ed entrambi slegati.
Il mio amico, essendosi forse già trovato in presenza di questi due cagnoloni e conoscendone il comportamento, mi ha consigliato di prendere subito in braccio il mio cucciolo, e così ho fatto.

Appena tirato su il mio cane, che ripeto essere di taglia piccola/media, uno dei due cagnoni si è avvicinato con fare minaccioso, abbaiandomi e spaventandomi, facendomi arretrare e quasi cadere con il mio cucciolo in braccio. Il mio amico si è messo ad urlare con un vocione per spaventare il grosso cane minaccioso, e solo a quel punto una delle due ragazze si è avvicinata con fare molto tranquillo e per nulla turbato, dicendoci che il suo cane di solito è buono.

Mi sono molto innervosita, ho detto alla ragazza che aveva un accento straniero che un cane di quella taglia va tenuto legato e che mi stava facendo cadere all’indietro, per terra. Questa, per tutta risposta, mi ha detto che ero stata io a innervosire il suo cane con il gesto di prendere in braccio il mio, per poi aggiungere sorridendo e sfottendomi: “Sai che tragedia se tu cadi”.

Vorrei evidenziare che ho problemi di schiena e cervicali per i quali assumo medicinali e faccio terapie, dovrò essere presto operata. Una caduta, se fosse capitato, sarebbe stata per me molto deleteria.
Increduli per le parole che avevamo sentito, io e il mio amico abbiamo ripreso quella ragazza che insisteva nel sostenere che il suo cane era appena stato a correre ai giardini e quindi il guinzaglio in quell’attività non era obbligatorio.
Ho risposto a quella giovane che dall’accento sembrava russa, o slava, che se il suo cane aggressivo mi avesse fatto cadere, la avrei denunciata. Abbiamo infine deciso di lasciar perdere e proseguire, mentre una signora che aveva assistito alla scena, avvicinandosi ha detto che cani di quella grossa taglia dovrebbero non solo essere tenuti al guinzaglio ma portare anche la museruola.

Sono sconvolta, non tanto per il fatto che ci siano cani pericolosi in quella zona, ma per il fatto che vi siano proprietari senza testa che invece di scusarsi ed educare i loro amici a quattro zampe, deridono chi si spaventa e rischia di cadere o venir aggredito.

Vorrei che questa lettera fosse pubblicata per mettere in allerta i residenti del sestiere di Castello, in particolare dei Giardini, via Garibaldi e dell’isola di Sant’Elena, perché al contrario di quel che si pensa non sempre i cani lasciati girare liberi sono buoni, non si sa come possano reagire in presenza di altri animali e chi li porta non sempre ha la testa e la responsabilità di tenerli come si deve.

Infine, mi appello ai vigili urbani affinché facciano qualche ronda e passaggio in più in queste zone, perché non si vedono mai in orario serale da queste parti e anche solo il loro passaggio potrebbe fare la differenza.
Vi ringrazio per l’attenzione e spero che questa mia lettera possa essere d’aiuto anche per altre persone.

lettera firmata

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6 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. Non sono i cani cattivi o pericolosi, men che meno pericolosi solo perché grandi. Ma Venezia è una città anomala, dove ti puoi trovare da solo a camminare per strada e dopo pochi secondi in mezzo ad un nugolo di gente; oppure sei in calle da solo con il tuo cane, giri l’angolo e te ne trovi altri quattro o cinque in passeggiatina. I cani si possono spaventare, soprattutto se magari in mezzo a tutto questo ci possono essere valigie con le ruote che fanno rumore, stampelle che possono sembrare bastoni pericolosi, bambini che si lanciano verso di loro per giocare, e anche, succede, cani con cui istintivamente si stanno antipatici. Tenere al guinzaglio un cane è una forma di attenzione e sicurezza prima di tutto nei confronti dell’animale stesso, per evitare che si metta in qualche pasticcio o si possa fare male. Certi padroni non li capiscono. La corsetta a Sant’Elena ci può stare, pieno diritto del cane di sgranchirsi, poi lo leghi e passeggi con il guinzaglio.

  2. L’arroganza e la maleducazione di certa gente mi lascia sempre sbigottita. Non solo non si scusano ma pretendono di avere ragione. Io amo i cani, molto meno certi proprietari. Anche il sacchettino con la paletta si dovrebbe avere, ma ne vedo pochissimi Quando ho ripreso gentilmente una ragazza che, tranquillamente lasciava che il suo cane defecasse davanti casa (mia) mi sono presa parole. Sono stata costretta ad innaffiare l’uscio con l’aceto bianco per allontanare il cagnolino, che per dispetto la “signora” faceva liberare tutte le sere sempre nello stesso luogo. Educazione, dove sei?

  3. capisco benissimo, anche io trovo spesso – non solo in quella zona ma un po’ in tutta Venezia – cani slegati e con atteggiamento minaccioso, ma a sentire i proprietari sono buoni, non fanno niente, ma intanto ti abbaiano contro procurando non poco spavento…… per non dire di quando invece alcuni proprietari assumono lo stesso atteggiamento del loro cane, per il solo fatto di aver protestato……

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