Riceviamo e pubblichiamo.
Scuola dell’infanzia di Sant’Elena: si è deciso contro la volontà dei genitori e contro il bene dei bambini.
Presidio e conferenza stampa lunedì 19 luglio alle ore 11
Mentre cresce la preoccupazione per la variante Delta e a settembre le norme Covid per la scuola non sembrano certo allentarsi, vista l’alta trasmissibilità del virus e che, giocoforza, sono le fasce non vaccinate della popolazione a risultare a maggiore rischio, appare illogica la decisione dell’Amministrazione comunale di ridurre da tre a due le sezioni della Scuola dell’Infanzia di Sant’Elena, aumentando così il numero dei frequentanti per classe.
“Per pochi iscritti che mancano per avere le 3 sezioni – commenta il consigliere comunale Giovanni Andrea Martini – si decide in base al mero conto economico, puntando al risparmio del personale, e non applicando un principio di precauzione che tuteli la salute dei bambini. Le famiglie sono preoccupate e deluse dalla scarsa attenzione dimostrata dalla Giunta rispetto alle loro motivazioni. C’è ancora tempo per modificare la decisione: basta la volontà di farlo”.
“Inoltre, l’Amministrazione continua a sostenere che avere in classe oltre 20 bambini rispetto a 13 o 14 non cambia la qualità della didattica e dà un’interpretazione tutta sua del rapporto tra gli spazi e gli alunni, non considerando che la normativa prevede una decina di metri quadri per gli insegnanti”.
Di fronte a tale chiusura, “Tutta la Città Insieme!” annuncia un presidio, assieme alle famiglie, per lunedì 19 luglio, all’ufficio dell’assessore Besio a Venezia.
In concomitanza si terrà una conferenza stampa alle ore 11.
Giovanni Andrea Martini