Acqua alta a Venezia: mai come ieri.
Nonostante la conferma che il Mose abbia bloccato martedì 173 cm., dunque un valore che rappresenta il terzo maggior picco di sempre (dietro i 194 cm. del 4 novembre 1966 e dietro i 187 cm. del 12 novembre 2019), arriva anche una notizia sugli effetti che avrebbe potuto produrre l’evento mareale se si fosse davvero abbattuto sulla città: sarebbe stata la mareggiata più grave della storia di Venezia.
L’evento meteo-marino di ieri è stato: “eccezionale, con valori del livello del mare registrati lungo l’arco costiero Alto Adriatico tra i più alti della storia”.
E’ questo il quadro complessivo della marea di martedì sulla Laguna di Venezia, secondo l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra).
Il livello massimo di marea, registrato presso la stazione mareografica di Piattaforma Cnr al largo della costa veneziana, è stato confermato a 173 centimetri alle ore 9.35, con altezze d’onda prossime ai 4 metri, ma i livelli di marea sotto costa sono stati superiori a due metri.
In particolare, alla stazione della Bocca di Porto di Malamocco Nord sono stati misurati 203 centimetri.
Alla Bocca del Lido, invece, per effetto dell’accumulo di acqua rispetto alle barriere del MoSE, è stato registrato un picco di 209 centimetri alle 9.40, valore di livello più alto della storia registrato in Adriatico.
All’interno della laguna di Venezia, invece, proprio per effetto della chiusura del MoSE, il livello si è attestato su valori compresi tra 50 e 70 centimetri (a Punta della Salute).
Situazione peggiore a Chioggia invece, per effetto del vento di Bora, dove è stato raggiunto il valore di 109 centimetri alle ore 13.10.
“Un evento di entità pari – conclude l’Ispra – se non superiore considerati i livelli massimi raggiunti, rispetto al 12 novembre 2019 e probabilmente anche all’evento del 4 novembre del 1966”.
Incredibili anche i valori misurati nel Delta del Po veneto: quasi 2 metri, con massimi di 198 a Porto Caleri e 203 a Scardovari.
Un’ondata di piena che, fortunatamente, non ha fatto alcun danno alla “Città storica” grazie al MoSE.
Cari signori “NO MOSE”……..
Sono contento che funzioni ma sicuramente come tu ben sai erano sono stati presentati altri progetti che non sono stati prese in considerazione e di sicuro molto meno costosi
Non è vero. Le altre opzioni non erano minimamente in grado di salvaguardare l’ecosistema della laguna. Il mose è figlio dell’ingegno italiano. Venezia e la sua laguna non sono l’Olanda. Che il mose abbia attirato il solito malcostume e corruzione non dipende dalla tecnologia. I ladri e i delinquenti avrebbero messo le mani su qualunque opera. Bravi tutti coloro che sono riusciti a portare avanti il progetto nonostante la zavorra di opinionisti tra i quali non ci sono ingegneri idraulici e tecnici con le competenze per poter esprimere giudizi ma spesso persone che in buona fede pensano e parlano ma ..farebbero bene a dedicarsi ad altro..
Le paratoie mobili del canale che porta al porto di Rotterdam sono costate 250milioni di € , proteggono da ondate oceaniche di 6 metri e costano infinitamente meno del mose di manutenzione …alternative c’erano ….ormai c’è il mose e ringraziamo che ci ha tenuto all’asciutto….e speriamo che vada sempre bene così….
Le paratoie di Rotterdam, fanno schifo solo a vederle, quì a Venezia quando si abbassano non si vede niente, sempre a rompere le p*lle.Una buona giornata a tutti.
le paratorie di rotterdam modificherebbero fauna ed ittica della laguna. escluse per questo…..dai sign verdi
I progetti menoi costosi li hannop cassati i verdi…quelli che gitavano ppoi il “no mose”……
vi arrendete?