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Scossa di terremoto a Rovigo percepita in 210 comuni. Tutte le informazioni

La scossa di terremoto ha avuto una replica circa 20 minuti dopo. Zaia: "Magnitudo che è inferiore ma prossimo alla soglia del danno".

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Scossa di terremoto a Rovigo sentita in un territorio molto esteso che si può comprendere da Trieste a Bologna. La scossa di terremoto, di magnitudo 4.3, si è verificata nei pressi di Calto (Rovigo) ed è stata avvertita anche a Bologna e Modena. Per la precisione viene segnalato a 2 chilometri a sud est del Comune di Calto, in provincia di Rovigo, l’epicentro della scossa. La magnitudo, secondo i primi dati dei sismologi del Centro di ricerche sismologiche (Crs) dell’Ogs, è stato di 4.3 gradi Richter, con profondità a 20 chilometri. Sulla base di relazioni empiriche tra misure strumentali ed osservazioni macrosismiche, il Crs valuta che il terremoto possa essere stato percepito in 210 comuni del Veneto.

La sala operativa dei vigili del fuoco di Rovigo segnala di non aver ricevuto alcuna richiesta di soccorso, in seguito alla scossa. Al momento risulta solo arrivata qualche telefonata di persone che hanno comunicato di aver sentito la scossa. La sala operativa è presieduta dal comandante dei vigili del fuoco di Rovigo Claudio Fortucci, che al momento esclude criticità.

A pochi minuti dalla scossa l’INGV ha precisato le informazioni sul sisma: Cesenelli è il centro più vicino al terremoto registrato in Veneto alle 15,45. Il sisma, la cui magnitudo è stata rivista a 4.2, è avvenuto alla profondità di 8 chilometri. Gli altri comuni più vicini all’epicentro sono Calto (Ro) a 3 chilometri, Felonica (Mn) a 4 chilometri e Salara, a 5 chilometri.

“Le strutture della nostra Protezione Civile stanno effettuando una ricognizione per verificare le eventuali conseguenze della scossa di terremoto registrata nel rodigino. Al momento non abbiamo registrato particolari segnalazioni, ma la verifica della situazione in tutti i territori interessati dal fenomeno sismico è ancora in corso”. Lo afferma il presidente del Veneto, Luca Zaia, parlando delle attività in corso dopo il movimento sismico con epicentro nel rodigino. “Dalle prime informazioni raccolte la magnitudo – conferma Zaia – dovrebbe attestarsi attorno ai 4.2 gradi, un valore che è inferiore ma prossimo alla soglia del danno. Ringrazio per questo tutti coloro che stanno lavorando alle verifiche”.

In seguito al sisma la circolazione ferroviaria è stata sospesa in via precauzionale e per controlli sulla linea Isola della Scala – Rovigo. Lo comunica Rfi, precisando che i controlli interessano in particolare il tratto tra Castagnaro (Verona) e Badia Polesine (Rovigo). Nessun treno è fermo sulla linea. Rete Ferroviaria Italiana, spiega una nota della società, sta verificando le condizioni di sicurezza per attivare eventuali servizi sostitutivi su strada. Il provvedimento di sospensione della circolazione si è reso necessario per consentire ai tecnici di i controlli previsti dalle normative di sicurezza sullo stato della linea dopo l’evento sismico.

“Ero in ufficio è ho sentito bene la scossa. Sono subito scesa in strada con un mia collega” racconta Angela Gazzi, sindaca di Ceneselli, il paese rodigino più vicina all’epicentro del terremoto di 4.2 di oggi pomeriggio. “Ho avuto conferma – prosegue – che l’epicentro sia stato proprio qui a Ceneselli, a poca distanza da casa mia e dal mio ufficio”. Gazzi esercita la professione di avvocato. Nessun danno comunque a Ceneselli, comune di 1.500 abitanti, 45 chilometri ad ovest di Rovigo, capoluogo di provincia, e a 5 chilometri dalla sponda sinistra del fiume Po, tra gli abitati di Castelmassa e Trecenta. “Nessun concittadino mi ha segnalato per ora danni alle abitazioni”,, ha concluso la sindaca.

Nessuna anomalia è stata rilevata sulla Torre di Garisenda di Bologna dopo che vi era apprensione per questo. Lo riferisce il Comune: i tecnici hanno immediatamente esaminato le indicazioni provenienti dai sensori collocati sulla Torre e “al momento non è stata rivelata nessuna anomalia di rilievo”.

La scossa di terremoto ha avuto una replica circa 20 minuti dopo, fortunatamente di magnitudo più bassa: 2.0.

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